Roma-Bologna, poco lavoro per Manganiello e il Var che se la cavano
Una partita sostanzialmente corretta con pochi episodi: giusto annullare il gol di Dallinga per fallo di mano. Un po' di nervosismo per i senatori romanisti
Manganiello e compagni se la cavano all’Olimpico per Roma-Bologna. Pochissimo da segnalare, ma ben gestito. Primo tempo corretto con due soli episodi degni di nota. Sul finire, al 41’ Dovbyk sbraccia su Beukema nel tentativo di giocare la palla, ma l’impatto è involontario, nessuna protesta neanche dai bolognesi e nessuna sanzione da parte di Manganiello. Sanzione che arriva poco dopo, al 45’, per De Silvestri, quando Pisilli gli va via poco dopo il cerchio di centrocampo e lui con uno scomposto pestone rimedia un giallo inevitabile.
Il secondo tempo si apre con un battibecco tra Castro e Cristante, con l’argentino che si lamenta toccandosi il visto per nulla. Il 4 giallorosso “impazzisce” tanto che, con Manganiello che prova a fare da paciere, stenta a dar la mano al bolognese. Al 22’ El Shaarawy fa ammonire Miranda con un’iniziativa solitaria laterale: il rossoblù lo stende. Punizione ravvicinata e ammonizione.
Al 27’ giusto annullare al Bologna il primo 1-3: Dallinga tocca la palla con la mano nella mischia che si risolve poi con il suo tap-in. Il Var lo segnala a Manganiello. Poi al 41’, dopo un contrasto, battibecco a terra Karlsson-Mancini, che si abbracciano con troppa violenza: giallo per entrambi. Infine, al 5’ di recupero, El Shaarawy sfiora Miranda che fa una sceneggiata e "gli restituisce" il giallo procurato nel primo tempo (reazione plateale del Faraone).
Resta la curiosità, a tal proposito, di come Manganiello gestisce il recupero: vengono concessi 6’. Il gioco rimane fermo da 49:22 per il fallo di El Shaarawy ed è ricominciato a 50:30. L’arbitro fischia a 50:50. Chissà se faranno un'altra puntata di Open Var sul timing delle partite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA