Roma-Dinamo Kiev, l'arbitro Gözübüyük parte incendiario e finisce pompiere
Il direttore di gara olandese conferma il trend di severità ma grazie gli ucraini in un paio di occasioni. Giusto il rigore concesso su Baldanzi
Roma-Dinamo Kiev, prendi e porta a casa. Gözübüyük la gestisce benone all’inizio e si conferma in linea con il suo trend di “severità”, anche considerando il ritmo del match. La partita è piuttosto corretta nel primo tempo e il primo sussulto arriva al 22’, quando Mikhavko trattiene Baldanzi. Inizia leggermente fuori area, si appende al pantaloncino del numero 35 giallorosso, e prosegue dentro l’area: calcio di rigore concesso e cartellino giallo per l’ucraino. Decisione corretta. Al 35’ Rubchynskyi rimedia un ammonizione per un pestoncino a Zalewski a centrocampo, che comunque ferma il polacco lanciato. Poi è il turno di Angeliño: prima sanzione per un romanista al 43’. Per la verità la sbracciata a Bilovar da parte dello spagnolo appare molto lieve e l’ammonizione sembra esagerata.
Nel secondo tempo cambia la linea dell’olandese, al 2’ intervento ai limiti di Rubchynskyi in scivolata su Zalewski, graziato dal direttore di gara: sarebbe stato il secondo giallo. Fa bene a quel punto il tecnico Shovkovskyi al 17’ a sostituirlo... Al 38’ l’episodio più dubbio del secondo tempo: Kabaiev scalcia con violenza Cristante (quasi un piede a martello sulla caviglia): solo giallo, ma è il classico "arancione". Al 3’ di recupero un altra ammonizione, per Shaparenko che ferma una ripartenza di Pellegrini con uno sgambetto.
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