Var & eventuali

Elfsborg-Roma: Tohver lascia correre tanto, pochi errori. Ma il rigore lo dà il Var

Qualche cartellino in meno nei minuti iniziali. Al 41' il braccio largo del numero 35 giallorosso, punito solo dopo la revisione al monitor

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
04 Ottobre 2024 - 06:30

Ha arbitrato “all’inglese” il signor Kristo Tohver, Elfsborg-Roma. Un po’ troppo. E dimenticando, specialmente all’inizio, i cartellini. In particolar modo quando nei primi dieci minuti ha prima graziato Ouma, su una trattenuta su Baldanzi (che ha chiesto giustamente il giallo) in ripartenza e non ha sanzionato il pestone di Yegbe su Shomurodov. Il primo cartellino comminato ai danni degli svedesi è arrivato al 34’, per Qasem che è andato a ostruire la battuta di un calcio di punizione a metà campo. Anche gli svedesi hanno lamentato alcune interpretazioni.

Per l’episodio chiave però è servito il Var: l’arbitro estone non ha visto da pochi passi al 41’ il braccio largo di Baldanzi sulla giocata di tacco di Qasem: rigore per l’Elfsborg assegnato dopo review. Poi poche altre note: al 7’ della ripresa giallo per Hult che stende Saud sul vertice destro dell’area di rigore (punizione). Poi al 14’ per il numero 9 giallonero Zeneli (proteste per un fallo di Hermoso) e in pieno recupero per Dybala per un gesto di stizza. Quella dei romanisti.

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