Roma-Venezia, stavolta direzione di gara pulita per Abisso
L'ultimo incrocio, con il Genoa nel febbraio 2022, aveva generato molte polemiche. Pochi episodi chiave, gara corretta, tutte decisioni giuste
Continua la tradizione positiva (7 vittorie e un pareggio in 8 incroci) della Roma con l’arbitro Rosario Abisso di Palermo. È vero, l’ultimo incrocio, avvenuto 966 giorni prima di Roma-Venezia, era stato un disastro arbitrale. In Roma-Genoa del 5 febbraio 2022 annullò durante il recupero il gol vittoria di Zaniolo su segnalazione del Var per un pecedente leggero e contestato (chi tocca prima il pallone?) pestone di Abraham a Vasquez. Poi cacciò dal campo l’ex 22 giallorosso che lo aveva preso a male parole dopo l’esultanza sotto la curva Sud.
Oggi invece il fischietto siciliano si è ben comportato, complice una partita corretta e senza episodi chiave. 2’ al primo tempo e 4’ di recupero al secondo concessi e tre cartellini gialli comminati: al 38’ per Idzes, per fallo su Celik, bravo a recuperare una palla che il veneziano stava proteggendo lungo la linea del fondo. Al 67’ per Candela, causa un pestone su Baldanzi. E al 90’ per Cristante, che trattiene platealmente Doumbia su una ripartenza. 2-1, dunque, come il risultato, ma stavolta a parti invertite.
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