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Falli di mano “interpretati” da Taylor, l’UEFA cambia rotta: meglio tardi che mai

Cambiare idea è spesso un segno di intelligenza, anche se arriva dopo diverso tempo. Ma di mezzo c'è sempre lui, Taylor

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
24 Settembre 2024 - 11:54

Cambiare idea è spesso un segno di intelligenza, anche se arriva dopo diverso tempo. Come è accaduto nei giorni scorsi all’UEFA, che, dopo più di due mesi, ha fatto marcia indietro su uno degli episodi più controversi degli ultimi Europei che forse avrebbe cambiato il destino della competizione. Ai quarti di finale, durante la sfida tra Germania e Spagna, Marc Cucurella fu protagonista di un presunto rigore molto simile a quello chiesto dalla Roma a Budapest nella finale di Europa League del maggio 2023. Minimo comun denominatore dei due espisodi, per altro, il direttore di gara: il discusso un po’ ovunque Anthony Taylor.

I tedeschi hanno urlato al “furto” per la decisione (avallata dal VAR) dell’arbitro inglese di non assegnare il calcio di rigore, salvo scoprire, dall’UEFA stessa, di aver sempre avuto ragione. A caldo era stato spiegato nel dettaglio che il tocco di mano di Cucurella non era da rigore, considerato che il braccio stava tornando giù al momento del tiro e si trovava dietro al suo corpo quando è stato colpito. Una dinamica che i romanisti conoscono bene: a Budapest sul cross di Matic a colpire di mano il pallone con il braccio largo era stato Fernando.

Su quell’episodio l’UEFA non è più tornata, ma adesso che anche il senso di frustrazione dei tifosi della nazionale tedesca è forse anche più elevato e, soprattutto, che il cambio di rotta dell’UEFA non riporterà la Germania in semifinale, la speranza e l’augurio è che dagli errori del passato si possa costruire un futuro migliore. A partire dalla nuova stagione di coppe europee, con l’Europa League che esordisce tra poche ore. In bocca al lupo, allora, ai fischietti di tutta Europa.

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