Te la ricordi quella? Roma-Atalanta 2-1, il sorpasso e le buone notizie da Firenze
Stasera Ranieri fa il suo ritorno all'Olimpico, per affrontare la Dea di Gasperini. Nel 2010, i tre punti che completarono la rimonta sull'Inter di Mou
Prosegue la rubrica "Te la ricordi quella?". Prima di ogni partita di campionato della Roma, ripeschiamo un precedente storico per risultato, momento, contesto o romanismo. Oggi torniamo indietro all'11 aprile del 2010, con Roma-Atalanta 2-1.
Di Roma-Atalanta significativi e, per certi versi, memorabili ne è piena la nostra storia, ma basta la presenza di Claudio Ranieri (che stasera farà il suo ritorno all'Olimpico nella sua terza esperienza sulla nostra panchina) per far cadere la scelta sul 2 a 1 dell'11 aprile 2010. Il giorno del sorpasso.
In un soleggiato pomeriggio di primavera, davanti a circa 50.000 tifosi, la Roma riceve l'Atalanta di Mutti, una squadra invischiata nella lotta retrocessione che la vedrà a fine campionato (purtroppo, visto il coinvolgimento della Lazio nella stessa corsa) andare in Serie B, chiudendo da terzultima. Quasi un testacoda, visto che Totti e compagni si presentano da secondi dopo una rincorsa straordinaria fatta sull'Inter. Un inseguimento lungo un anno, partendo dal -14 di novembre fino al -2 con il quale quel giorno si attende il fischio d'inizio di Rocchi. Il giorno prima, in uno dei due anticipi del sabato (primi segnali dello spezzatino, ma nulla a che vedere con i ritmi attuali) la formazione di Mourinho, che di lì a poco avrebbe vinto tutto, era stata fermata al Franchi, con un 2 a 2 contro la Fiorentina che concedeva, per la prima volta in stagione, la possibilità di salire in cima e guardare tutti dall'alto. Buone notizie da Firenze come quelle che in queste ore, uscendo dal racconto e tornando all'attualità, ci fanno tirare un sospiro di sollievo sullo stato di salute di Bove, crollato a terra ieri proprio durante un Fiorentina-Inter. Daje Edoa'.
Tornando all'aprile del 2010, mister Ranieri schiera il suo 4-4-2. Davanti a Julio Sergio, linea difensiva composta da Cassetti, Mexes, Burdisso e Riise. Perrotta e Menez i due esterni di centrocampo, con Pizarro e De Rossi a costruire gioco in mediana. Davanti la coppia Totti-Vucinic. A sbloccare la gara ci pensa proprio il montenegrino, dopo 13 minuti intensi con occasioni da una parte e dall'altra. Mirko riceve sulla trequarti, si gira e lascia partire un destro senza troppe pretese. Abbastanza forte, ma centrale e basso, con una traiettoria piuttosto leggibile. Per tutti o quasi, sicuramente non per Consigli, che si fa scivolare goffamente il pallone dalle mani, generando il boato dell'Olimpico. Passa un quarto d'ora e Cassetti raddoppia, sempre sotto la Nord (allora, come adesso, la Roma decide di guardare la Sud in faccia nella ripresa). Il terzino, che quella rimonta l'aveva alimentata grazie al suo gol nel derby d'andata, segna di testa, inserendosi in area e battendo Consigli. Si va all'intervallo. 2 a 0. Nel secondo tempo Tiribocchi accorcia subito le distanze, su un assist sciagurato di Riise. Il Tir di Fiumicino ha anche la palla del pari, ma prima si fa murare da Julio Sergio e poi la mette larga in rovesciata. Toni spreca su cross basso di Totti, ma il finale scorre tutto sommato sereno, fino al triplice fischio di Rocchi. All'Olimpico è festa, il sorpasso è fatto.
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