La posta di Cagnucci #2 - Gli allenatori senza società e la rosa senza spine

Chi è l’allenatore più adatto per risollevare la Roma in questo momento?
Alessandro Marinaro

L’allenatore più adatto per risollevare la Roma è un allenatore che abbia un’idea non solo di gioco, ma anche di gestione degli uomini e della sua professione: una visione. Anche questo, però, non basterebbe: sono rari i casi di squadre, e quindi di tecnici, vincenti senza una società forte dietro. Senza chi sostiene e condivide quella visione, soprattutto nei momenti più critici, senza chi dà tempo per crescere, sviluppare e fortificare il lavoro non si va da nessuna parte. Il gioco del nome non lo faccio, dico che Mourinho non lo avrei mai mandato via, e che nemmeno De Rossi avrei mandato via. Poi aggiungi che Mou non è richiamabile, De Rossi sì.

Ho quasi 60 anni, ho visto la grande Roma scudettata dell’83 e a seguire quella del 2001, quella di Spalletti e quella di DiFra con la semifinale di Champions. Guardando alla rosa di quelle squadre non pensi che il gap con quella degli ultimi anni sia enorme e che forse oggi pretendiamo troppo a livello competitivo? Grazie
Stefano Saffioti

Ciao Stefano, le pietre di paragone che scegli sono quelle miliari nella storia della Roma. Difficile trovare rose che non sfigurerebbero al confronto. Vero che ce sono state anche di livello più alto (la Roma dell’84 e quella del 2002, o qualche Roma degli Anni 30, forse sono state le più forti, anche se non hanno vinto il campionato). Il gap rispetto a tutto questo c’è, ma non credo che il tifoso della Roma “pretenda troppo a livello competitivo”, anzi, forse è il contrario. Il tifoso della Roma pretende attaccamento, serietà, appartenenza, con queste “caratteristiche” te lo fai tuo. Invece, credo, che dovremmo pretendere anche più ambizione.

La prossima puntata di Segnali di fumo uscirà mercoledì 13 novembre. Invia le tue domande alla pagina Instagram de Il Romanista oppure a segnalidifumo@ilromanista.eu