Udine, nove mesi dopo: speriamo che sia un 2
Ti ricordi Cristante? Nel recupero del 25 aprile l’ultima vittoria in trasferta
Che liberazione!, titolammo nove mesi fa sul Romanista, per festeggiare la vittoria del 25 aprile della Roma a Udine, nei 24 minuti recuperati undici giorni dopo l’interruzione della sfida (bloccata sul pareggio) in seguito al terrorizzante malessere di Ndicka, che per fortuna poi fu derubricato ad una semplice contusione al costato. Segnò Cristante al 50’ minuto, praticamente all’ultima palla utile. Erano i giorni della Roma felice di Daniele De Rossi, erano giorni in cui riusciva tutto, la squadra giocava bene e vinceva, volava in serie A, passava turni in Europa League. Nove mesi dopo, il tempo di un parto, l’atmosfera è assai più dimessa, la Roma non ha più vinto in trasferta in campionato e neanche in Europa (l’11 aprile l’ultimo successo, a Milano), sulla panchina è passato Juric e ora tocca a Ranieri che al di là del profilo rassicurante non è riuscito ancora a dare ai suoi giocatori la chiave giusta per aprire fuori casa le porte ai successi. Accadesse oggi potrebbe essere la chiusura di un cerchio, nove mesi dopo: il calcio d’inizio sarà alle 15, la telecronaca sarà diffusa in esclusiva da Dazn, la radiocronaca è invece obbligatoria su Radio Romanista.
L’ultima volta che la Roma ha giocato alle 15 sulla panchina c’era Juric, all’Olimpico vinse il Bologna e il tecnico fu esonerato praticamente negli spogliatoi. Anche questo, in fondo, sarebbe un cerchio da chiudere. Anche perché il giorno dell’esordio, invece, di fronte si trovò proprio l’Udinese di Runjaic e ne venne fuori una vittoria persino troppo facile, illusoria, 3-0, reti di Dovbyk, Dybala e Baldanzi. Ora la squadra bianconera si dibatte in una crisi importante: lunedì scorso è stata battuta clamorosamente a Como, le tre partite precedenti erano stati altrettanti pareggi contro Atalanta, Verona e Torino, l’ultima vittoria è stata a Firenze prima di Natale. I bookmakers riconoscono alla Roma un leggero vantaggio: il successo esterno è dato a 2,30 di media, quello casalingo a 3,30, identica la quota del pareggio. La panchina di Runjaic sembra salda, ma il tecnico tedesco ha annunciato provvedimenti, come l’esclusione di Kamara.
Il primo avversario della Roma saranno le condizioni psicofisiche in cui si troveranno i giocatori dopo la deludente trasferta olandese di giovedì sera. La squadra è rientrata a Roma nella notte, venerdì è stato fatto un allenamento leggerino, ieri la rifinitura e poi la partenza per il Friuli. Più che il minutaggio sarà pesante ancora la testa, il silenzio di Ranieri (come sempre la conferenza stampa di presentazione nella settimana in cui si gioca in Europa non ha luogo) alimenta i dubbi, a cominciare da Dybala. Sia come sia, la Roma è con il Venezia l’unica squadra a non aver ancora vinto una partita in trasferta. Pleonastico sottolineare l’importanza che avrebbe l’eventuale successo, non lo è ricordare i nomi dei prossimi avversari in campionato: il lanciatissimo Napoli verrà all’Olimpico domenica prossima, poi toccherà a Venezia, Parma, Monza, Como, Empoli, Cagliari e Lecce. Sempre inopportuno fare tabelle, ma sprecare l’occasione sarebbe l’ultimo delitto di una stagione ancora salvabile.
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