Punto e virgola

Roma, è la sera dei miracoli: vediamo che stella sei

I giallorossi provano a lasciarsi alle spalle i tormenti dell’anno passato

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
05 Gennaio 2025 - 07:00

Si muove una città, cantava il poeta. C’è il derby stasera e questa è la novità. Dopo sei anni, infatti, si torna a giocare alle 20,45 (telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista). Una sera così dolce che si potrebbe bere, da passare in centomila in uno stadio. Godiamocela, facendo finta di non sentire le padronali dichiarazioni di chi coordinerà i servizi di vigilanza, secondo le quali sarebbero i tifosi adesso a dover dimostrare la loro maturità, come se la scelta dell’orario fosse un’apertura di credito. No, caro questore: i tifosi della Roma (e ci mettiamo pure quelli della Lazio, pensa un po’) sono stramaturi, visto che ogni domenica riempiono gli stadi in tutta Italia per godersi spettacoli che peraltro arrivano ormai raramente. Se poi ci sarà qualche idiota che proverà a rovinare lo spettacolo  muovendo mini o maxi assalti contro qualcun altro, la speranza è che le forze dell’ordine siano loro sì mature e quindi siano capaci di intervenire e fare il loro dovere. Altrimenti chieda pure di giocare il prossimo alle 11 di mattina, tanto i romanisti saranno sempre lì.

Ci sono anche i delinquenti, non bisogna avere paura ma stare un poco attenti. È tutto scritto, è tutto cantato. I poeti hanno questo di bello, che scrivono un verso e lo rendono immortale, piantandolo nel passato e lasciandolo a disposizione del futuro. È la notte dei miracoli fai attenzione. Qualcuno nei vicoli di Roma ha scritto una canzone. E la canteranno in tanti stasera, nell’Olimpico esaurito. Del resto è la sera dei cani (lupi) che parlano tra di loro, della luna che sta per cadere e la gente corre nelle piazze per andare a vedere. C’è curiosità di capire che Roma sarà, e se Roma sarà. Il 2024, con i suoi orrori è alle spalle, il 2025 è appena cominciato e c’è già una partita che potrebbe sparare la Roma in un’altra dimensione, o farla ripiombare dov’era nei grigi giorni di Juric. A dispetto dei 15 punti di vantaggio della Lazio, i bookmakers assegnano i favori del pronostico alla Roma, ma di pochissimo.

Di qua il punto di riferimento è Ranieri, lui il comandante in grado di guidare la sua ciurma in ogni condizione di navigazione. Di derby di Roma ne ha giocati quattro e ha fatto percorso netto, senza lasciare per strada neanche un punto: grazie a Cassetti ha battuto Ballardini, grazie a Vucinic, Borriello e Simplicio ha battuto tre volte Reja. Ora ci prova con Baroni, con cui in passato si è confrontato due volte, un anno fa, quando erano rispettivamente allenatori di Cagliari e Verona. Una vittoria per gli scaligeri all’andata, un pareggio al ritorno in Sardegna. 

A dispetto del momento di forma, e delle colpe della società scontate dalla squadra in questo tormentato inizio di stagione, i numeri assoluti sono in ogni caso tutti dalla parte della Roma, come testimonia Fabrizio Pastore in altra pagina del giornale. L’ultimo derby è quello con la firma di Mancini, con De Rossi in panchina e in un momento particolarmente felice del 2024, alla vigilia del doppio confronto di Europa League con il Milan, per quello che sarà alla fine il punto più alto dell’esperienza in panchina di Ddr. Tanta acqua è passata sotto i ponti, portandosi via Juric e tante altre brutte esperienze: è ora di tornare a sorridere. E in mezzo a questo mare, cercherò di scoprire quale stella sei. Perché mi perderei, se dovessi capire che stanotte non ci sei.

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