Punto e virgola

Senza lesioni Dybala dovrebbe sempre giocare

La complicata gestione del minutaggio dell’argentino quando c’è la nazionale

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
01 Ottobre 2024 - 12:12

Si è aperta una bella discussione questa mattina in radio a proposito di Dybala, il più forte giocatore che abbia vestito la maglia della Roma dall'addio di Totti. Il punto su cui mi sono soffermato, e che mi piace ribadire qui anche perché scripta manent, è che in questi anni ho avuto spesso l'impressione che nei calcoli sul minutaggio soprattutto in prospettiva il calciatore considerasse in maniera particolarmente significativa anche le possibili convocazioni in nazionale. Non mi sono mai spiegato, ad esempio, per quale motivo in assenza di una lesione conclamata, Paulo non abbia dato la sua totale disponibilità per giocare l'anno scorso due partite fondamentali in trasferta contro Bayer Leverkusen e Atalanta, se non proprio pensando a quello che avrebbe potuto essere il suo impiego in nazionale nella Coppa America nella quale peraltro alla fine non è stato neanche coinvolto dal ct Scaloni (con seguenti anomalie con il suo matrimonio fissato alla fine della coppa America che ha di fatto interrotto per tre giorni la sua preparazione prestagionale con la Roma).

Come ha raccontato Juric, Dybala ha chiesto il cambio alla fine del primo tempo della partita con il Bilbao, con la Roma in vantaggio uno a zero, per un fastidio muscolare non meglio identificato. Le analisi successive hanno però escluso qualsiasi complicazione. Ma per via dello stesso dolorino Dybala ha saltato anche la partita col Venezia di domenica. Senza Dybala la Roma ha perso due dei tre punti che quando è uscito stava guadagnando con l'Athletic e ha rischiato anche di perdere se non fossero arrivati i due gol nel finale di partita di Cristante e Pisilli.

Ora si dice che sarebbe meglio risparmiargli la convocazione per la trasferta svedese, gara assai delicata vista la necessità di incamerare tre punti in quella che appare essere la più agevole delle quattro trasferte di questo lungo girone di Europa League. Ma si dà in ogni caso per scontato che tra Elfsborg e Monza Paulo ne possa giocare una soltanto. Così a pensare maliziosamente si arriva alla conclusione che nei suoi pensieri oggi non ci sia solo la Roma ma anche la possibile convocazione in nazionale per le sfide con Bolivia e Venezuela. Nelle quali, come abbiamo visto, ammesso che sia convocato, Dybala poi difficilmente giocherà qualche minuto. Nessuno, dunque, sta attaccando la professionalità di Dybala che invece dimostra amor proprio per la sua squadra di club e per la nazionale. Semplicemente, se fossimo l'allenatore, il direttore sportivo o il presidente della Roma chiederemmo di gestire il proprio minutaggio solo in base agli impegni con il club che lo paga. E se un giorno dovrà respingere una convocazione della nazionale e magari prepararsi al meglio per la partita della Roma nessuno si offenderà.

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