I Friedkin resteranno ancora a lungo alla guida della Roma

È vero, sul mercato in entrata la Roma aveva degli obiettivi che sono sfumati (Scamacca) e altri che si sono complicati con il tempo, e come spesso accade in questi casi, quando si tenta di rimediare non sempre si trovano le soluzioni migliori, con il carico di responsabilità che ne deriva, specie in un ambiente in cui molto spesso le questioni che riguardano la Roma vengono raccontate con un livore inspiegabile, o che hanno spiegazioni troppo misere per essere raccontate. Ma se la spina dorsale nel club è formata da serissimi proprietari come sono i Friedkin, dal General manager Pinto e dall’allenatore Mourinho io mi sento piuttosto tranquillo, riconoscendo, ad ognuno nel suo campo, delle qualità che a lungo termine porteranno effetti significativi. E qualcuno, a breve termine, l'hanno già portato. 

Sul mercato intanto qualcosa si sta muovendo, Zapata è vicino e Marcos Leonardo sta provando a liberarsi, uno tra Renato Sanches e Paredes arriverà (o forse tutti e due), un difensore prenderà il posto di Ibañez (Demiral?) e Mourinho avrà così la sua squadra con una rosa sicuramente più completa rispetto a quella dell’anno scorso nonostante l’imprevisto dell’uscita di uno dei suoi migliori centrocampisti (Matic) che però ha scelto di lasciare la Roma per inseguire i suoi pensieri, e chissenefrega quali siano. 
Sul futuro della proprietà, invece, a noi non sembra il caso di dare retta alle numerose voci che si rincorrono da diversi giorni ormai, passando magari attraverso sfrontate anticipazioni o ambigui post social.

Sul Romanista di queste voci difficilmente trovate traccia semplicemente perché a noi piace verificare le cose prima di raccontarle, non dopo. Stavolta, per il clamore che la presunta offerta del signor Follieri ha destato, qualcosa abbiamo dovuto riportare. Ma a noi appare chiaro che la Roma resterà salda nelle mani dei Friedkin ancora per un lunghissimo periodo di tempo. E semmai un giorno (tra 1, 10 o 15 anni) qualcuno dovesse bussare alle porte di Trigoria con un’offerta seria, magari 4 o 5 volte superiore rispetto a quella paventata ieri (in una Pec che peraltro a Trigoria non è stata mai recapitata), magari l’interlocutore, questa volta, lo starebbero a sentire. A patto, però, che non si faccia annunciare alla porta da nessun maggiordomo.