Tana libera mercato
Ieri, fuori dalla (premiata) Università del calcio di Mourinho, c'è stato gran fermento. Più che interpretare le sopracciglia di Zaniolo, si potrebbe ragionare come fanno i giornaloni: lo fareste uno scambio con Dybala?
Ieri, al primo giorno di lezioni della (premiata) Università del calcio José Mourinho, c’è stato gran fermento. Sempre così quando si comincia. Fuori dall’ateneo di Trigoria gran caldo e tanta curiosità. Solite facce abbronzate, qualche faccia tosta, qualcun’altra serena, altre già tirate, speriamo per i muscoli che guizzano piuttosto per gli stati d’animo che cambiano. Il caso Zaniolo ha tenuto banco un altro giorno ancora, producendo clic per i siti e gli account che ne rilanciano ogni giorno gli umori (la maggior parte delle volte inventando, ma magari c’è ancora qualcuno che ha accesso diretto alle fonti, almeno speriamo) e così sarà fino all’ultimo giorno in cui indosserà la maglia della Roma, che sia domani o nel 2028.
Non è così da altre parti, ma anche a questo siamo abituati. De Ligt, uno dei migliori difensori del mondo che non ha rinnovato il contratto con la Juventus, viene nominato sui giornaloni solo per elencare il numero di campioni che la sua cessione garantirà alla Juventus. Mai nessuno che vada a riprendere il suo arrivo al campo per raccontare gli sfanculi che si prende se non si ferma a parlare con i tifosi o le (più o meno cortesi) invocazioni a non partire se si ferma. C’è chi si difende dietro lo scudo della necessità di “dare notizie”, come se non sapessimo che le notizie sono un’altra cosa, non i battiti di ciglia da intepretare, o i piedi sul tavolo e gli schizzi delle esercitazioni alla lavagna come da post di Mou di ieri (per la cronaca e i profani: non erano schizzi di formazione con la difesa a tre, ma small side games da fare col pallone. E detto tra noi ci sembra molto più un indizio di difesa a 4 la scelta di acquistare Celik che quel disegnino con i tre cerchi uno di difesa a 3: ma è presto in ogni caso per saperlo). Diciamo che da altre parti d’Italia è più conveniente stare al riparo della comunicazione societaria piuttosto che divertirsi a fare i cronisti d’assalto senza magari l’accortezza di conoscere a fondo la materia di cui si tratta.
Ma anche questo è ormai noto persino ai lettori più pigri. Che vorrebbero sapere altro. Per esempio, non se Mourinho sia più o meno soddisfatto della Roma di oggi (come potrebbe esserlo? La sua carriera parla per lui anche su questo quindi no, non lo è), ma di quello che ha in mente per l’upgrade di una squadra che soprattutto in campionato dovrà cambiare passo. Matic, non uno qualsiasi, ha detto bello chiaro che voleva tornare a lavorare con Mourinho una volta acclarato di voler cambiare l’aria di Manchester. Pensateci, è un segno importantissimo. E poi, per giocare a fare un po’ i giornalisti dei giornaloni: voi uno scambio Zaniolo-Dybala lo fareste? Perché se De Ligt libera il mercato della Juve magari quello della Roma si sbloccherebbe con la cessione di Nicolò. E allora sogniamo.
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