Per la Roma

Tutto quello di cui avevamo bisogno

Ranieri ha fatto quella diagnosi necessaria e, come un artigiano innamorato del proprio lavoro, si è messo lì con il suo cacciavite a lavorare – armato di pazienza – pur di rimettere le cose in ordine

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Danilo Per la Roma
12 Marzo 2025 - 07:30

Negli anni ottanta un televisore che aveva smesso di funzionare si portava a riparare.

Un tecnico di poche parole ascoltava la descrizione del problema e poi, senza troppi fronzoli, chiosava dicendo: “Vi chiamo quando è pronto”. E dopo qualche giorno, effettivamente, la telefonata arrivava per davvero e quella tv se ne poteva tornare al centro del salone e il più delle volte, chissà se esistono ancora, comodamente adagiato sopra un centrino realizzato a mano da una nonna.

Non si buttava, non si ricomprava: si aggiustava.

Sfruttando un fusibile che non veniva più utilizzato in qualche altro elettrodomestico, ridando vita a due valvole tolte chissà dove, chissà quando. Perché tutto poteva tornare utile e utile, tutto, tornava. E io lo so che vi starete chiedendo cosa c’entra la ROMA con questa storia... lo so perché, probabilmente a difesa della vostra serenità, avete già rimosso i cinquantatré giorni con Ivan Juric e quello che si pensava e diceva di questa squadra. Come una televisione da cambiare senza manco preoccuparsi di doverle fare una diagnosi perché – ricordate? – quei ragazzi sembravano non avere più anima, idee, voglia di vincere. E, infatti, perdevano.

Senza sussulti.

Fino a che, rieccolo, un tecnico quella diagnosi ha avuto voglia di fargliela per davvero e, come un artigiano innamorato del proprio lavoro, si è messo lì con il suo cacciavite a lavorare – armato di pazienza – sulla loro testa pur di rimettere le cose in ordine. Quel tecnico si chiama Claudio Ranieri e quei fusibili e quelle valvole potrebbero essere Celik, Shomurodov e chissà quanti altri rivitalizzati pure loro. Calciatori che la ROMA del futuro farebbe bene, al massimo, a considerare alternative ma che oggi, pensa un po’, risultano utili alla causa al pari di altri compagni più blasonati o di altri ancora che in precedenza venivano sfruttati male perché messi fuori ruolo. Penso ad Angelino, per esempio: lo spagnolo con il mister romano sta disputando, probabilmente, la sua stagione migliore.

Attore protagonista di una serie trasmessa da una televisione che ha ricominciato a funzionare e che, domani sera, manderà in onda una delle sue puntate più importanti.

Laziale cambia canale”.

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