Bene ribadirlo: Paulo Dybala è un giocatore della nostra Roma

Parlare, in questo momento, di Paulo Dybala potrebbe sembrare banale.
Trovo, invece, bello crogiolarsi nella consapevolezza di poterlo vedere con la maglia della ROMA addosso – “Magica per me” – ed estremamente stimolante sapere che, in ogni istante di una partita, lui quella partita potrebbe cambiarla con una giocata, una intuizione o un improvviso tiro al volo come quello con cui, domenica sera, c’ha regalato il vantaggio dopo il pregevole assist, di petto, di Abraham.
L’importanza dell’argentino la sottolinea, ogni volta in cui ne ha possibilità, Mourinho: sapere dalle sue parole della volontà, poi realizzata, di Dybala di tornare prima della fine delle sue legittime vacanze, post mondiale, non posso nascondere che mi fatto molto piacere perché questa scelta dimostra quanto il numero ventuno tenga al resto della stagione.

Che poi, diciamocelo, questo attaccamento è anche strano per uno che non gioca nella ROMA.
Cosa?!? Gioca per la ROMA?!? Ma siamo sicuri che se arrivasse qualcuno da Marte e ascoltasse come viene raccontata una vittoria giallorossa riuscirebbe a capirlo?!? Perché a star dietro a certe bizzarre dinamiche sembra quasi che il campione del mondo dell’Argentina non faccia parte della ROMA e ogni suo gol rappresenti un regalo invece che qualcosa per il quale i Friedkin avevano deciso di investire per il bene di questa squadra.
Quello che sta facendo Dybala è il motivo per il quale è stato preso: stupirci.
E mi vengono in mente i più di trecento gol realizzati da Totti: qualcuno, in quei momenti, ha mai tolto meriti alla ROMA stessa perché senza le sue reti non avrebbe vinto?
Domanda retorica, risposta scontata: no.

E ancora: avete mai sentito qualcuno togliere dei meriti a Conte per lo scudetto conquistato con l’Inter nel 2021 perché ottenuto grazie alle ventiquattro realizzazioni di Lukaku?!? 
La realtà è che i campioni, a ogni latitudine, fanno la differenza, ma solamente da queste parti anziché limitarsi a raccontare gli accadimenti ci si diverte a far passare come una sottrazione, anziché una addizione, le loro giocate.
Perché, fa sempre bene ribadirlo, Dybala è un giocatore della ROMA.