Dovbyk falso undici: numeri da trequartista per il centravanti ucraino
Contro la Juventus Artem ha messo in campo una delle sue migliori prestazioni da quando è arrivato alla Roma anche senza trovare il gol personale

(GETTY IMAGES)
"A segnare segna, ma non gioca per la squadra". Questa è stata una delle critiche mosse ad Artem Dovbyk, centravanti ucraino che al suo primo anno in una squadra di Serie A ha realizzato ben 16 centri stagionali tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Nonostante un buon numero di reti, il numero 11 giallorosso effettivamente non ha sempre convinto sotto il punto di vista delle prestazioni, anche nelle gare nelle quali è riuscito ad andare a segno. La sensazione è che facesse fatica a dialogare con i compagni, a fare a sportellate e ad ergersi a punto di riferimento per i compagni nella costruzione delle manovre offensive. Ieri sera però, contro la Juventus, è successo l'esatto contrario. Dovbyk non ha trovato il gol - dopo essere andato a segno nelle ultime due partite vinte per 1-0 dalla squadra - ma è stato tra i migliori in campo mettendo al servizio dei compagni una prestazione non proprio in linea con le sue caratteristiche. Tra difese del pallone, sponde ed assist Artem ha giocato un'ottima partita suffragata anche dai numeri registrati: 2 passaggi chiave e due big chance create - l'assist splendido per Cristante nel primo tempo e l'imbucata per Shomurodov nella ripresa - e una heat map che lo ha visto particolarmente attivo su tutto il fronte offensivo e non soltanto all'interno dell'area di rigore. Per di più, guardando alla sfida, è sembrato che i giallorossi in alcuni momenti avessero come prima opzione per le uscite proprio il pallone forte sul centravanti che si è fatto puntualmente trovare pronto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA