Ecco Manu, l’intensità e la gamba volute da DDR
185 cm x 78 kg di muscoli. Abile ruba palloni, forte nei contrasti
Emmanuel Koaudio Koné, meglio noto come Manu Koné, è ufficialmente il rinforzo a centrocampo tanto atteso da De Rossi per la sua Roma. Il centrocampista francese aggiunge al reparto gamba, intensità e forza fisica, tutte caratteristiche necessarie all’idea calcistica del tecnico giallorosso. Il calciatore classe 2001 mette a disposizione della squadra 185 centimetri per 78kg di massa corporea che gli permettono di essere un calciatore fortissimo nei contrasti ed un ottimo ruba palloni. Nell’ultima stagione disputata in Bundesliga un dato in particolare dovrebbe farci capire che tipo di centrocampista sia: Koné ha vinto il 70% dei duelli contro gli attaccanti che lo hanno puntato in dribbling in tutto il campionato.
Tra i centrocampisti, Koné ha il dato più alto in assoluto, lasciandosi alle spalle anche specialisti del settore come Kimmich e Khedira. Nella stagione 2022-2023 invece – l’anno precedente – Koné chiuse al sesto posto tra i centrocampisti con il dato sui recuperi più alto: ben 221 per il centrocampista francese in 30 apparizioni, un’assurda media di 7,3 per partita. Nello stesso campionato, Koné chiuse in top 10 tra i centrocampisti anche nella voce ‘tackle+intercetti’ con 106 in 30 partite. Anche qui la media per partita equivale a più di tre per partita, una quantità importante nell’arco dei 90 minuti che nel centrocampo della Roma potrebbe risultare di fondamentale importanza.
Integrità fisica
Koné è un calciatore assolutamente integro. Basta vedere il minutaggio del calciatore dal 2020-21 – stagione nella quale ha cominciato a giocare con continuità – fino ad oggi: 2669 minuti nel 20-21, 2376 nel 2021-2022, 2710 nel 2022-2023 ed infine 1721 nell’ultima. La stagione 23-24 è quella con il minutaggio più basso: Koné infatti ha saltato 4-5 partite per un paio di infortuni di lieve entità che gli hanno impedito di raggiungere il suo minutaggio standard. Nulla di grave tuttavia considerando che il calciatore è riuscito comunque a mettere insieme 25 presenze stagionali, un numero discreto per essere la stagione “peggiore”.
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