I romanisti di Dublino: "Condividiamo il pub con i tifosi del Liverpool, aiuteremo anche noi Sean Cox"
Stefano Sale, presidente del Roma Club Eire: "Abbiamo raccolto una piccola cifra che regaleremo ai Reds: prima di Cagliari-Roma guarderemo insieme Chelsea-Liverpool"
A Dublino c'è un gruppo di 70 persone che regolarmente si riunisce per vedere e tifare la Roma. Il loro punto di ritrovo è il Murray's, un pub a tre piani con giardino: è lo stesso luogo dove si riuniscono i tifosi irlandesi del Liverpool, che a Dublino sono moltissimi.
Stefano Sale, presidente del Roma Club Eire intervistato dal Romanista, è venuto a Roma per vedere la partita contro il Liverpool: «Mi sono goduto il ricevimento del pullman e poi ho incontrato altri membri del club e alcuni amici della Curva. Ho visto la partita in Monte Mario, dove qua e là erano presenti tifosi del Liverpool che provavano a non dare nell'occhio, ma io li riconosco subito. Ho parlato con alcuni di loro, poi mi sono avvicinato al settore ospiti con il mio striscione con il trifoglio irlandese, e molti Reds d'Irlanda si sono avvicinati al vetro e hanno apprezzato, alcuni hanno fatto anche la foto.
Noi a Dublino condividiamo il pub con i tifosi del Liverpool. Dovete sapere che i tifosi inglesi del Liverpool sono una cosa, quelli irlandesi sono un'altra, sono molto pacifici e più tranquilli. Solo a Dublino ci sono almeno 50 club del Liverpool e almeno 1.000 tifosi frequentano il nostro pub, sono il gruppo chiamato Irish Liverpool Reds».
La raccolta fondi online per le spese mediche di Sean Cox, il tifoso irlandese rimasto ferito durante gli scontri sotto Anfield, è partita da loro ed è arrivata ad oltre 80mila euro: «I tifosi del Liverpool che frequentano il nostro pub lo conoscono e hanno coinvolto anche le due società nella raccolta fondi, sono quasi sicuro che anche la Roma abbia aderito. Noi pure abbiamo raccolto una piccola cifra che domenica regaleremo ai tifosi Reds: infatti proprio prima di Cagliari-Roma ci sarà Chelsea-Liverpool e la guarderemo con loro». E Sean come sta? «Da quello che mi dicono dall'Irlanda», ci spiega Stefano, «si è leggermente svegliato ma le sue condizioni rimangono molto gravi».
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