Roma Club Bergamo: "Gasperini non è Mr simpatia, ma se dovesse arrivare lo sosterremo"
Intervenuto a Radio Romanista, il presidente Andrea Palermo ha commentato la possibilità che il tecnico raggiunga la panchina giallorossa

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Andrea Palermo, presidente del Roma Club Bergamo, è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista nel corso della trasmissione "Secondo Tempo", per parlare della concreta possibilità che Gian Piero Gasperini si sieda sulla panchina della Roma nella prossima stagione, e di come i tifosi lì stiano reagendo a queste indiscrezioni. Di seguito le sue parole:
“Viviamo con l’attesa di sapere chi sarà il prossimo allenatore come tutti gli altri tifosi della Roma”.
Che effetto vi hanno fatto le indiscrezioni degli ultimi giorni su Gasperini?
“Un effetto stranissimo, insomma non è mister simpatia. È un po’ un orso, senza filtri, non sta a simpatico a nessuno. Forse solo i tifosi dell’Atalanta lo sopportano. Ribolliva il sangue un po’ a tutti qui, poi se il destino vorrà che sia lui allora ‘viva Gasperini’”.
Mi fa piacere che arrivi questo messaggio da voi.
“Per forza, è così per tutti quelli che passano per la Roma con varie mansioni. Alla fine conta la Roma, poi chi ci gira dentro è sempre relativo”.
Quanto è difficile essere tifoso della Roma a Bergamo?
“Qui è stato molto difficile, noi siamo riconosciuti dall’AIRC da 10 anni ma l’inizio è stato davvero faticoso, ci sono stati dei momenti preoccupanti con la curva dell’Atalanta. Poi hanno iniziato a conoscerci, noi siamo un Roma Club non siamo degli ultrà. Non facciamo nulla di che, anzi ci spendiamo molto nel sociale qui a Bergamo con parecchie iniziative. Andiamo allo stadio con le famiglie e abbiamo imparato a non darci fastidio l’un l’altro”.
Qual è la vostra storia?
“Il club nasce da un gruppo di ragazzi conosciuti su facebook su una pagina “Romanisti del nord Italia”. Via via che il tempo passava, aumentava il numero di persone interessate a stare con noi, fin quando abbiamo deciso di fare il salto di qualità ed essere riconosciuti dall’AIRC. Ad oggi siamo 171 iscritti, di cui la maggior parte bergamaschi anche se io sono romano. Inizialmente i bergamaschi tifosi della Roma mi sembravano alieni, invece sono attaccati alla squadra in modo speciale. Chi è nato e cresciuta essendo romanista fin da bambino in una città dove si venera solo l’Atalanta, chissà che adolescenza ha avuto”.
Che cosa si dice lì della possibilità che Gasperini possa lasciare la piazza? Il tifo dell’Atalanta sembra ormai esserci legato…
“Qui pensano veramente di volergli fare una statua e hanno ragione, ha preso una squadra di bassa classifica e l’ha portata in alto. In questa piazza ha fatto tantissimo ma c’è da dire che se lo è potuto permettere, perché è sempre stato un allenatore ‘padrone’, ha sempre fatto ciò che voleva fare senza mai trovare contrasti né nella società né tra i tifosi. E questi atteggiamenti a Roma li vedo difficili da replicare, ma vedremo…”.
C’è stato un momento in cui li a Bergamo avete pensato “Ma che sta succedendo”?
“Da quando hanno mandato via De Rossi già non capivamo più cosa stesse succedendo, poi con Juric è arrivata la mazzata. È stato un inizio di campionato terrificante, una combo tra risultati che non arrivavano e esoneri, poi fortunatamente è arrivato Ranieri e ora sembra che il periodo sia più tranquillo, anche per il nostro umore qui a Bergamo”.
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