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Roma Club Brianza: "In macchina per Budapest è nato tutto. Ci manca tanto l’Olimpico"

Il Presidente Giovanni De Vivo: "Saremo sugli spalti per la partita contro il Monza, mi aspetto una bella partita degli uomini di Juric"

PUBBLICATO DA Andrea Monaco
05 Ottobre 2024 - 15:38

Giovanni De Vivo, Presidente del Roma Club Brianza, ha rilasciato un’intervista a Il Romanista per parlare della storia del club e dell’attualità giallorossa.

Come e quando nasce il Roma Club Brianza?

“Il Roma Club Brianza nasce in viaggio per Budapest, tra la Slovenia e l’Ungheria il 31 maggio dello scorso anno per andare a vedere la maledetta finale di Europa League. In quell’occasione, ero riuscito a trovare il biglietto e stavo cercando qualcuno della mia zona con cui andare. La stessa cosa stava facendo Davide, ora Vice Presidente del Club, anche lui era riuscito a prendere il biglietto e siamo così partiti insieme, neanche ci conoscevamo. Durante il viaggio abbiamo partorito l’idea, considerando anche che a Brugherio c’è un ristorante dichiaratamente romanista, il “Miro’’’, che è il nostro punto di appoggio, gestito da Roberto, anche lui romanista sfegatato e Vice Presidente. Insieme abbiamo creato questo club”.

Come viene vissuta la Roma in Brianza? Quanti membri ci sono ad oggi nel club?

“Nella stagione 2023/24 avevamo raggiunto i 40 soci. Ora c’è il periodo dei rinnovi, ma più o  meno siamo su quella cifra. La Roma in Brianza viene vissuta con tanta passione, sia nella chat, sia quando vediamo le partite al ristorante, c’è sempre tanta partecipazione. Ci sono tanti accenti diversi, dal siciliano al milanese, tutti uniti dalla passione per la Roma”.

Quali sono le iniziative che portate avanti sia a livello di tifo che a livello sociale?

“A livello sociale al momento poco, stiamo cercando di attivarci per una maggiore partecipazione in generale. A livello di tifo facciamo tante trasferte, partecipiamo più o meno a tutte quelle del Nord, da Udine a Reggio Emilia. Ci teniamo, la nostra posizione ce lo permette ma ci manca tantissimo l’Olimpico”.

C’è un aneddoto che ricordi con più piacere del club?

“Il primo Meet & Greet a Milano a cui sono stato presente lo scorso anno. C’erano Svilar, Cherubini e Azmoun, è stato emozionante poter scambiare delle parole con i calciatori e condividere alcuni momenti con loro”.

Come seguirete Monza-Roma? Che partita ti aspetti?

“La seguiremo allo stadio, saremo in tanti. Prima faremo un pranzo tutti insieme e da lì andremo a vedere la partita. Considerando la brutta prestazione contro l’Elfsborg, in cui sembrava come se la Roma volesse quasi rinunciare all’Europa per concentrarsi sul Campionato, voglio però essere positivo e penso faremo una bella partita, perché di solito dopo una brutta prestazione, ci rialziamo sempre”.

Hai dei progetti futuri per il club?

“Il sogno nel cassetto è quello di essere più presenti allo stadio Olimpico. Un altro sogno è quello di organizzare con qualche altro Roma Club qualche evento in cui possano essere presenti magari degli ex calciatori. Un altro aspetto su cui vogliamo puntare molto è quello del sociale, vorremmo crescere ed essere presenti per la comunità locale attraverso iniziative importanti”.

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