FILA 76

Fuori rotta, De Siervo senz'alibi

È normale che l'ad della Lega, che dovrebbe rappresentare tutte le società che ne fanno parte, commenti le parole dell'allenatore di una di queste?

L'AD della Serie A Luigi De Siervo

L'AD della Serie A Luigi De Siervo

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
31 Ottobre 2023 - 08:21

Ieri pomeriggio  Luigi De Siervo, ad della Lega Calcio, ha commentato le parole di José Mourinho dopo Inter-Roma. «Le polemiche sul calendario? Lo stimo per quello che fa per la Roma e per il calcio, ma le sue dichiarazioni sono suonate come un alibi - ha detto De Siervo a Rai Gr Parlamento -. Pensiamo al Barcellona che ha giocato in Champions e poi il Clàsico alle 4 di pomeriggio. Il tema del recupero non poteva essere gestito meglio, una gara importante deve giocarsi nel momento di maggior picco». 

Partiamo dalla fine: è normale che un’istituzione che rappresenta (o dovrebbe rappresentare) tutte le società di calcio che ne fanno parte commenti le parole di un allenatore di una di queste? Già  prima della partita e nelle sedi opportune la Roma aveva cercato il dialogo per ovviare al problema, ma senza venirne a capo: facile, ahinoi, i big match vanno nei prime time tv. Nel pre-gara, quindi prima di Mou, il gm Pinto, deputato a parlare di questi temi, si era domandato «da portoghese» come mai il calcio italiano non riuscisse a tutelare  le squadre impegnate nelle coppe (alcune sì, in verità, perché Fiorentina e Atalanta hanno giocato ieri). Perché, poi, De Siervo parla di «alibi», se sia Mourinho che i giocatori hanno sottolineato il divario tra Inter e Roma, complimentandosi di fatto, e hanno parlato di stanchezza e rosa accorciata da infortuni. Tutto sotto gli occhi di tutti. Ora, che parlare di JM generi traffico è noto.

Ma a meno che non si aspiri a salotti tv, un rappresentante delle istituzioni dovrebbe dimostrare equidistanza.  Il riferimento al Barcellona, poi, suona davvero come una presa in giro (da capire per chi). Ma che paragone è? Non solo per fatturati e organici, ma anche perché il Barça (che ha giocato mercoledì in Champions), era in vantaggio e, sarà un caso, ha perso 2-1 nei minuti finali col Real (che ha giocato martedì). A volte, per evitare di straperdere, basta Google.

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