Fuori mercato: il pifferaio tragico
Siamo di nuovo all’interpretazione dei segni e alle indiscrezioni dell’entourage. Fatti: nessuno. Spifferi: a decine. L’argomento è Zaniolo, ovviamente
Ci risiamo. Sembra essere tornati indietro di qualche mese: siamo di nuovo all’interpretazione dei segni (o dei sogni?), alle frasi sibilline su Instagram, alle indiscrezioni dell’entourage, alle (presunte) ammissioni dei dirigenti agli amici degli amici. Fatti: nessuno. Spifferi: a decine. L’argomento è Zaniolo, ovviamente. Ne parliamo anche noi all’interno. Ma con una differenza che vogliamo rimarcare: qui nessuno si presta ai giochini al rialzo di nessuno, che siano manager, dirigenti o giocatori.
Ieri mattina, ad esempio, sono usciti i nomi di sei club europei interessati a Nicolò, ma già nel pomeriggio un paio avevano virato su altri profili, giusto in tempo per essere citati nel mucchio: bla bla, ciarle, speculazioni. Quello che a noi interessa è che - a oggi - offerte non ce ne sono e che Zaniolo possa giocare domenica a La Spezia, casa sua, con la maglia della Roma, casa sua e casa nostra. Poi verrà quel giorno in cui dovremo salutarlo, che sia oggi, a giugno o tra dieci anni. Ma quel giorno dovranno deciderlo lui e la Roma. Fregandosene delle indiscrezioni dei pifferai.
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