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Contro il Verona Fonseca ha pensato a Juric, non a Dzeko

Un’altra settimana a dir poco movimentata prima del fischio d’avvio dell’arbitro Piccinini. Poi però sul campo la Roma ha mostrato di aver preparato al meglio la partita

PUBBLICATO DA Mimmo Ferretti
01 Febbraio 2021 - 09:40

Una settimana a dir poco movimentata; anzi, un'altra settimana a dir poco movimentata prima del fischio d'avvio dell'arbitro Piccinini. Con la Roma incapace di vivere in tranquillità la propria quotidianità anche nei momenti meno complicati, tipo quelli legati a una posizione di classifica lusinghiera. Come se a Trigoria e dintorni si avvertisse la necessità di convivere in pianta stabile con qualche problema. Come se ci fosse bisogno sistematicamente di aumentare l'adrenalina anche a gioco fermo. E così la squadra si è ritrovata a giocare contro il Verona dopo che della partita contro il Verona in settimana si era parlato pochissimo.

Tutte le chiacchiere del mondo Roma, si sa, erano state dedicate al mercato; o meglio, alla partenza o meno del capitano Edin Dzeko. Questo, è storia nota, per incomprensioni (chiamiamole così...) con Paulo Fonseca. Dopo l'emozionante vittoria contro lo Spezia si sono spesi e scritti fiumi di parole quasi esclusivamente per analizzare la situazione di Dzeko, per trovare o per suggerire soluzioni per risolvere la faccenda; e del complicato impegno di campionato contro i veneti si è parlato e scritto davvero poco. E da lì il mio dubbio pre fischio d'avvio di Piccinini: la Roma sarà riuscita lo stesso a preparare al meglio la sfida contro gli uomini di Juric oppure risentirà dell'atmosfera elettrica che l'ha circondata e accompagnata fino all'allenamento di rifinitura?

Risposta al campo, come sempre. E la risposta del campo è stata chiara: la Roma aveva preparato al meglio la partita e, quindi, non ha risentito di tutto il casino mediatico che si era fatto intorno a lei nei giorni precedenti. Con la ciliegina sulla torta di aver proposto una strategia di gara e quindi una manovra inedita. Ad hoc per l'avversario. Un dato da non sottovalutare in assoluto, ma che nell'occasione merita un'adeguata sottolineatura perché arrivata proprio dopo un'altra settimana a dir poco movimentata.

Segnare tre gol alla miglior difesa del campionato non era facile, eppure la Roma c'è riuscita in nove minuti del primo tempo. La conferma di quanto Fonseca i suoi giocatori avevano lavorato bene al Bernardini, di come si era studiato l'avversario mentre il caso Dzeko si guadagnava la prime pagine di tutti i giornali. Già, il caso Dzeko. Fonseca ieri sera ha ricordato che per lui valgono più i principi dell'educazione che quelli del campo. Traduzione? Complicata, per ora. Stasera, dopo lo stop al calciomercato, tutto sarà più chiaro. Forse.

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