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Da De Rossi a Pellegrini: e se Roma-Parma fosse stata l'ultima anche per Lorenzo?

Nel 2019 salutò la maglia giallorossa l'ex capitano e bandiera, domenica all'Olimpico il capitano è rimasto fuori. Il mercato è alle porte e il futuro del 7 in bilico

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
23 Dicembre 2024 - 11:00

E se lo scenario più impensabile, che fino a pochi mesi fa sembrava assai remoto, di colpo si materializzasse, senza dare nemmeno troppo preavviso?
Se fosse stato nuovamente un Roma-Parma il palcoscenico per salutare (più o meno, vista la panchina) un altro capitano?
Inutile girarci troppo intorno, la possibilità che ieri Lorenzo Pellegrini possa aver presenziato per l'ultima volta all'Olimpico con la maglia della Roma è un'ipotesi da dover per forza di cose prendere in considerazione. Molti tifosi sperano che questo scenario resti pura utopia, altri forse sono arrivati al punto tale da sperare che tutto questo invece possa diventare ben presto realtà. 

Spogliandoci forzatamente da un condizionamento positivo nei confronti di chi ha indossato la maglia della Roma per 300 volte, nella maggior parte delle volte con la fascia al braccio, è giusto anche fermarsi un secondo e riflettere, chiedendo a tutte le parti in causa la massima trasparenza e un momento di sincero dialogo.
Ci sono i presupposti per andare avanti? Giusto farlo o si rischierebbe solo di continuare a farsi male a vicenda? 

Perché ogni esclusione del capitano fa notizia e rumore, dinamiche che rischiano sempre di essere di antipatica gestione, seppur nelle navigate ed esperte mani di Ranieri.
Ma se il tecnico, in maniera del tutto legittima e pensando al bene primario ovvero la Roma, non crede più nelle capacità del giocatore (nella sua gestione titolare a Napoli e col Braga), con il mercato alle porte non è più giusto cercare rinforzi di suo gradimento? E qualche suggestione sta iniziando anche a circolare.

Inoltre andando avanti così, avvicinandosi alla scadenza contrattuale (giugno 2026 - tra un anno, volendo, potrebbe accordarsi a zero con un altro club) e senza aver ricevuto il minimo segnale per prolungare il suo attuale legame con la Roma, non si rischia di deprezzare "inutilmente" il valore calciatore, che rimane in maniera oggettiva un patrimonio del club giallorosso? 

Se invece esiste ancora modo di recuperare il rapporto tra Pellegrini e la Roma, dal campo fino agli spalti, ricucendo una ferita che in questo momento appare lontana dalla guarigione, che si percorra questa strada con la convinzione comune che sia la cosa più giusta da fare, per il singolo e per la Roma. Ma la chiarezza sarebbe cosa gradita. 

Chi ha tempo, non aspetti tempo. Perché gennaio è ormai dietro l'angolo. 

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