Il brutto voto di uno studente modello
Il commento di Daniele Lo Monaco alla sconfitta della Roma contro l'Atletico Madrid
Distribuisce critiche e carezze consolatorie con l'attitudine del buon padre di famiglia che metabolizza il 5 in pagella del figlio senza far drammi, pensando al risultato finale: e sa che il figlio sarà promosso, forse anche con lode. Di Francesco non è arrabbiato con i suoi giocatori e nessun romanista può esserlo con lui. Qualificarsi addirittura con un turno d'anticipo sarebbe stata un'impresa eccezionale, clamorosa, quasi impensabile e infatti non era stata pensata da nessuno al momento del sorteggio: poi i valori del gruppo sono cambiati in corso d'opera, proiettando la Roma come prima forza (in due partite ha squadernato il Chelsea momentaneo capolista, ma ha preso appena un punto all'Atletico che probabilmente sarà eliminato) ma dovrà sudarsi la qualificazione con il Qarabag, il 5 dicembre. «È una responsabilità che è giusto che ci prendiamo», ripeteva ieri sera a fine gara l'allenatore. Non si può neanche immaginare un'eliminazione a questo punto:il Qarabag non ha più niente da chiedere al torneo, ma l'Atletico per guadagnarsi la qualificazione dovrà vincere a Stamford Bridge. E in quel caso una vittoria con gli azeri potrebbe dare addirittura il primo posto nel girone. Viceversa, se Simeone non vince, anche una sconfittaporterà la Roma al secondo turno, con appena otto punti. Stranezze dei gironi equilibrati, ma, insomma, scenari che in un modo o nell'altro favoriranno la Roma.
Semmai, sarà giusto riflettere su pesi e contrappesi di una partita che pur in un quadro di sostanziale equilibrio (e questo è già un successo) ha lasciato la sensazione che non tutti i giocatori abbiano messo l'ardore necessario per firmare l'ennesima impresa. Resta da capire se per svogliatezza (alcuni atteggiamenti di Peres, Gerson, persino Pellegrini non sono piaciuti al tecnico), per stanchezza (al di là delle rotazioni, certi impegni poi si fanno sentire) o per mancata alchimia (le catene stavolta erano nettamente squilibrate, forse a destra sarebbe servita maggiore energia). Così la Roma è sembrata monca e non sempre equilibrata. Ci sarà tempo per pensarci. Sapendo che la promozione è solo rimandata.
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