Radio Romanista parte il 16 gennaio

Giusto un anno fa, su queste stesse colonne, auspicavamo che per i tifosi romanisti fosse finalmente l’anno giusto per portare a casa un trofeo e contemporaneamente promettevamo di strutturare un giornale più forte, puntando sull’allargamento della compagine societaria e su nuove iniziative editoriali che stavamo mettendo in cantiere.  Avevamo il sentore, insomma, che dopo lo spavento della pandemia mondiale fossero maturi i tempi per entrare in una nuova epoca sia come tifosi sia come rappresentanti di un progetto di comunicazione che dal 2004 resta unico al mondo. E sia pure nelle diverse forme che il destino ti para davanti, i due obiettivi sono stati centrati. A Tirana abbiamo coronato il sogno di alzare una Coppa bagnata dalle lacrime di un popolo fiero e felice dietro il suo nuovo condottiero (Happy Mou Year fu il profetico titolo di prima di un anno fa), mentre il vostro quotidiano preferito ha svoltato pagina proprio sul finire del 2022 ed è ora pronto per una nuova ambiziosissima sfida. Già un anno fa, il sogno non confessato era di riuscire a costituire accanto al giornale anche un’altra forma di comunicazione che desse più forza al messaggio che da più di diciotto anni ormai questa testata porta avanti. Alla fine del 2021 avevamo infatti lavorato al progetto di una Radio Romanista che potesse affiancare e sostenere il giornale, ma ci eravamo dovuti arenare di fronte alle difficoltà di costituire da zero un’emittente che avrebbe richiesto ovviamente investimenti tecnici ed economici rilevanti. A maggio è poi cominciata una trattativa con Bruno Benvenuti, il visionario imprenditore che ha trasformato Radio Globo in una delle emittenti di maggior successo del nostro paese, che si è concretizzata a fine dicembre. 

Così il 16 gennaio partiranno sui 97,7 Fm le trasmissioni di Radio Romanista, ovvero la Roma come non l’avete mai sentita. Proporremo infatti un diverso modello di radio sportiva agli ascoltatori che avranno la bontà di seguirci, sosterremo la As Roma con un’informazione puntuale e autorevole, di sicuro priva di quei pregiudizi che per opportunità politiche, geografiche o commerciali hanno troppo spesso minato la comunicazione del nostro ambiente. E ci saranno nuovi investimenti anche per il giornale, a strutturare una media company giovane, ambiziosa e unica al mondo. Forte oltretutto del supporto di un gruppo di illuminati benefattori che hanno guidato Il Romanista nella transizione dalla pandemia a oggi e che ora, nella nuova struttura di supporto all’attività editoriale, vorranno ulteriormente allargare i confini e far entrare nuovi sostenitori. Sveleremo la squadra che animerà la nuova radio nei prossimi giorni. Nuove sfide attendono la Roma già da dopodomani. Noi saremo sempre qua.