Ritratti

[Capitani] Orlando e Ginulfi: Alberto è il nome giusto

Il Garrincha di Torrespaccata per poco tempo eroe di una partita folle. Il portiere neutralizzò Pelé e Riva

PUBBLICATO DA Massimo Izzi
05 Ottobre 2017 - 11:00

Forse la più bella immagine di Alberto Orlando è contenuta in un volume a cura delle Edizioni Euroamericane del 1963 ("Alberto Orlando ala destra senza rivali"). Mostra Gianni Rivera che negli spogliatoi, al termine di Italia-Turchia 6-0 del 2 dicembre 1962, consegna il pallone della partita al compagno di squadra autore di quattro delle sei marcature di giornata. È questo, uno degli apici della carriera del Garrincha di Torrespaccata, che ereditò (anche se per un breve periodo), la fascia di capitano da Egidio Guarnacci.

La sua era stata una carriera nata all'interno del Settore Giovanile della Roma. A impostarlo e a dargli i primi rudimenti era stato Guido Masetti, quindi Alberto era cresciuto bombardando le reti avversarie, come punta centrale. Il suo status di "romano", come sempre è accaduto nella Roma, dai tempi di Attilio Ferraris fino a quelli di Daniele De Rossi, gli garantiva una condizione particolare: nel bene e nel male. [...]

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