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Accadde Oggi - 30 aprile 1950: una Roma formato Testaccio piega la Juve

I giallorossi, allenati da "Fuffo" Bernardini e dall'altra leggenda Bodini, battono 1-0 i bianconeri, fino a quel momento mai sconfitti in trasferta

L'esultanza dei giallorossi a fine gara

L'esultanza dei giallorossi a fine gara

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
30 Aprile 2025 - 07:30

La stagione 1949-50 è particolarmente tormentata per la Roma: Pier Carlo Restagno è diventato presidente, prendendo il posto di Pietro Baldassare, e in panchina siede “Fuffo” Bernardini, affiancato da Renato Bodini, altra vecchia gloria dei tempi di Campo Testaccio. Ed è appunto in una situazione di classifica disperata, con due miseri punti di vantaggio sulla penultima, che il 30 aprile 1950 i giallorossi ricevono allo Stadio Nazionale la Juventus capolista allenata da Carver (che in futuro siederà anche sulla nostra panchina). I bianconeri, fino a quel momento, non hanno mai perso fuori casa dall’inizio del campionato, ma le migliaia di romanisti sugli spalti contagiano la squadra con il loro entusiasmo.

Al punto che passiamo subito in vantaggio: bastano 4’ e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Dell’Innocenti calcia da fuori, il pallone arriva ad Adriano Zecca, che controlla di petto e lascia partire un potentissimo destro che batte il portiere avversario Viola. A quel punto la gara diventa un monologo della Juventus, che colpisce anche un palo con Hansen, ma non riesce a battere Risorti. Nonostante la grande sofferenza, la Roma porta a casa l’1-0: una vittoria preziosissima, dato che la salvezza aritmetica quell’anno arriverà soltanto alla penultima giornata.

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