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Accadde Oggi - 13 aprile 1960: nasce il Tedesco Volante Rudi Voeller

Il centravanti arriva dal Werder Brema nel 1987 e, dopo una prima stagione non semplice, fa innamorare il popolo giallorosso con le sue giocate e i suoi gol

Rudi Voeller in azione con la maglia giallorossa

Rudi Voeller in azione con la maglia giallorossa

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
13 Aprile 2025 - 07:30

Qualsiasi romanista, a prescindere dall’età anagrafica, sentendo le notte di “La notte vola” penserà a lui, alla sua chioma bionda, ai suoi baffi e – soprattutto – ai suoi gol: parliamo ovviamente di Rudolph Voeller, per tutti Rudi, nato il 13 aprile 1960 ad Hanau, dalle parti di Francoforte. Approdato alla Roma dal Werder Brema nell’estate del 1987, il Tedesco Volante ci ha messo un po’, prima di conquistare una volta e per sempre i tifosi giallorossi. Una serie di infortuni e un fisiologico periodo di ambientamento limitano il suo rendimento nella prima stagione, ma dal 1988 in poi Voeller è – assieme a Giannini – il trascinatore della Roma in quegli anni.

“La mia fortuna è che Voeller gioca con me, perché non so se sarei capace di fermarlo”, dice di lui Aldair, non proprio uno qualsiasi. Grazie alla sua generosità, alle sue doti tecniche e alla sua freddezza sotto porta, in cinque anni Rudi totalizza 68 reti in 198 presenze ed è – ad oggi – il terzo miglior cannoniere straniero nella storia del club dopo Dzeko e Balbo. Nel suo Olimpico vince la Coppa del Mondo con la Germania nel 1990, un anno dopo la Coppa Italia con la Roma, sfiorando anche la Coppa UEFA. Nel 1992, trentaduenne, si trasferisce all’Olympique Marsiglia, dove si toglierà la soddisfazione di vincere la Coppa dei Campioni battendo il Milan di Capello. Per Voeller anche una brevissima parentesi da tecnico giallorosso, nel 2004 dopo le dimissioni di Prandelli, ma dopo due mesi il tedesco decide di lasciare l’incarico.

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