Accadde Oggi - 28 marzo 1993: a Brescia inizia la leggenda di Francesco Totti
L'allora sedicenne fa il suo debutto in Serie A subentrando a Rizzitelli al Rigamonti: è la prima di 786 presenze in carriera con la maglia della Roma

Un giovanissimo Francesco Totti (GETTY IMAGES)
“Forza, scaldati: tra poco entri”. Il sedicenne seduto in panchina in panchina a Brescia il 28 marzo 1993 pensa che Vujadin Boskov si stia rivolgendo a Roberto Muzzi, seduto al suo fianco. Invece no, ce l’ha proprio con lui. Il momento tanto atteso, quello sognato fin da quando era bambino, è finalmente arrivato: il debutto in Serie A con la maglia della Roma, la squadra che tifa fin dalla nascita e nella quale è cresciuto calcisticamente. Le gambe lo reggono a malapena, durante il breve riscaldamento a bordocampo. I giallorossi sono avanti 2-0, reti di Caniggia e Mihajlovic nel primo tempo. Ed è stato proprio il serbo a convincere il suo connazionale Boskov a far debuttare il “ragazzino”: di lui si parla un gran bene già da tempo a Trigoria, il termine “predestinato” corre di bocca in bocca. Ma per gestire questo tipo di pressione, di lì a pochi mesi, arriverà un altro tecnico, che per il ragazzo sarà come un secondo padre.
All’87’ ecco il cambio: fuori Rizzitelli, dentro il biondino che di lì a qualche anno scriverà pagine indelebili nella storia della Roma e del calcio in generale. Giusto il tempo di sporcare un po’ d’erba i calzoncini rossi, poi l’arbitro fischia la fine. Nessuno, forse nemmeno il “ragazzino” può immaginare che quella sia la prima di 786 presenze con la Roma nell’arco di ventiquattro anni. Quel pomeriggio di sole, allo Stadio Rigamonti, ha inizio la leggenda di Francesco Totti.
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