Accadde Oggi - 20 marzo 1985: «Che sarà, sarà...»
La Roma viene eliminata ai quarti di Coppa delle Coppe dal Bayern Monaco, ma lo spettacolo è sugli spalti: la Sud intona un canto d'amore destinato a entrare nella storia

La sciarpata della Sud durante la gara
“Che sarà, sarà… Ovunque ti seguirem, ovunque ti sosterrem”: sulle note del brano reso immortale da Doris Day, i tifosi romanisti danno una dimostrazione d’amore incondizionato – l’ennesima. È il 20 marzo 1985, ritorno dei quarti di finale di Coppa delle Coppe, contro il Bayern Monaco di Matthaeus e Augenthaler: all’andata, in Baviera, Pruzzo e compagni sono stati battuti 2-0, e all’Olimpico quel giorno si spera di bissare la rimonta dell’anno prima con il Dundee. Ma alla mezz’ora arriva la doccia fredda: rigore per i tedeschi, Matthaeus non sbaglia e di fatto spegne ogni velleità romanista.
Ma non si smorza l’ardore della Curva Sud e di tutto lo Stadio Olimpico, che tifa ancor più forte. Al quarto d’ora del secondo tempo, parte il coro, che sembra voler andare avanti all’infinito: il gol di Nela viene salutato con un boato, nonostante serva a poco; immediato l’1-2 del Bayern con Kogl. La sfida termina così, gli uomini di Eriksson escono di scena: prima, però, si fermano ad applaudire i loro tifosi, che continuano a far risuonare quel “Che sarà sarà” nel cielo di Roma. Al punto che persino Udo Lattek, tecnico dei tedeschi, ne rimane sorpreso: «In tanti anni di carriera – dice – non avevo mai visto una squadra che sta perdendo e che è eliminata, sostenuta così dai suoi tifosi. Uno spettacolo semplicemente meraviglioso: vorrei averlo io un pubblico così». Del resto si sa: ci sono i tifosi di calcio, e poi ci sono i tifosi della Roma.
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