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Accadde Oggi - 17 marzo 1929: invasione di campo e carabinieri, la Roma vince a tavolino

Ad Alessandria, con la Roma avanti di due gol, i tifosi grigi si riversano sul terreno di gioco e picchiano l'arbitro. E i giallorossi vengono scortati fuori dallo stadio

Uno scatto d'epoca del campo in Via degli Orti ad Alessandria

Uno scatto d'epoca del campo in Via degli Orti ad Alessandria

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
17 Marzo 2025 - 07:30

Una gara ad alta tensione, quella che va in scena ad Alessandria tra la Roma e i padroni di casa il 17 marzo 1929: una gara che richiede addirittura l’intervento delle forze dell’ordine, per sedare l’invasione di campo dei tifosi grigi. In campo, fin dai primissimi minuti, è battaglia tra le due squadre: volano calci di qua e di là, ma Bernardini e compagni non si tirano di certo indietro. Al quarto d’ora del secondo tempo l’arbitro Scarpi fischia un rigore alla Roma per un evidente fallo di mano sulla linea di porta di un difensore piemontese: il pubblico – non si sa bene perché – protesta, ma Barzan dal dischetto ci porta in vantaggio.

 

Poco dopo, in area romanista, il nostro portiere Ballante viene colpito duro al volto e resta a terra: l’episodio dà il via a un’azzuffata tra i calciatori; servono i carabinieri per riportare l’ordine. Ma l’ordine dura poco, perché al gol del raddoppio della Roma, firmato da Volk, i tifosi dell’Alessandria invadono il campo e addirittura picchiano il direttore di gara Scarpi. Nel caos generale, i romanisti (con ancora le divise indosso) sono scortati via dallo stadio dalla polizia. Con la gara sospesa all’80’, la palla passa quindi al Direttorio delle Divisioni Superiori, che conferma lo 0-2 a tavolino ai danni dell’Alessandria, punita anche con 2.000 lire di ammenda e con la squalifica per una giornata del Campo di via degli Orti.

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