Accadde Oggi - 3 febbraio 1906: "De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere"
Nasce Mario De Micheli, terzino della Roma di Campo Testaccio, che nel finale di un derby particolarmente acceso dette uno schiaffo a Giorgio Vaccaro
“De Micheli scrucchia ch’è ‘n piacere”: è uno dei versi della canzone dedicata alla Roma di Campo Testaccio, e il De Micheli in questione era Mario De Micheli, nato a Roma il 3 febbraio del 1906. Cresciuto nella Fortitudo, fu giallorosso fin dagli albori, nella stagione 1927-28: impegnato nel servizio militare, però, non debuttò fino al luglio 1928, in una sfida di Coppa CONI con la Pro Patria. Soprannominato “er faciolaro” perché il padre aveva un negozio di legumi in Piazza San Cosimato, era un terzino che abbinava la qualità tecnica a potenza e grinta.
Il 24 maggio 1931, nel corso di un derby dal finale particolarmente acceso, un dirigente laziale che era a bordocampo allontanò un pallone per rallentare la ripresa del gioco, penalizzando così i giallorossi: De Micheli lo afferrò per la giacca, lo mise spalle al muro e gli dette uno schiaffo; il dirigente in questione era Giorgio Vaccaro, generale e all’epoca membro del Direttorio federale. L’episodio costò al romanista quattro giornate di squalifica. A causa di un problema al menisco, De Micheli fu costretto a smettere di giocare a soli 26 anni, ma continuò a tifare la sua Roma fino al giorno in cui è morto, il 2 giugno 1965.
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