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Accadde Oggi - 16 gennaio 1983: il tuffo di Falcao mette ko il Cagliari

Un gol di testa del Divino regala alla Roma la vittoria alla prima giornata di ritorno: i giallorossi mantengono la vetta e allungano sulle inseguitrici

Falcao a terra dopo aver segnato il gol-vittoria

Falcao a terra dopo aver segnato il gol-vittoria

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
16 Gennaio 2025 - 07:30

Un tuffo dove l’acqua è più giallorossa: è quello che compie Paulo Roberto Falcao, più semplicemente il “Divino”, il 16 gennaio 1983. Un tuffo, anzi, un volo d’angelo, che gli permette di impattare il pallone di testa e di regalarci la vittoria per 1-0 contro il Cagliari. All’Olimpico quel giorno va in scena la prima del girone di ritorno, e gli uomini di Nils Liedholm, al comando della classifica, vanno a caccia di un successo dopo il pari in casa del Torino: l’unico gol dell’incontro arriva all’inizio del secondo tempo, quando Nela fugge sulla destra, rientra sul sinistro e crossa in mezzo; Iorio sfiora soltanto, ma alle sue spalle si materializza – proprio come un angelo – il biondo riccioluto col numero 5. Palla dentro e autentico tripudio sugli spalti.

A pochi minuti dal termine, il brasiliano viene espulso per una gomitata ai danni di Marchetti. Liedholm non gradisce, e dopo la gara punge: “Un campione deve comportarsi come tale, non può reagire”. Falcao replica, piccato: “Si vede che non sono un campione…”. Botta e risposta tra fuoriclasse nei rispettivi ruoli, che per questo non perdono certo la stima reciproca. Anche perché quella vittoria è doppiamente preziosa: Inter e Verona pareggiano 1-1, così come la Juve contro la Samp. Quel volo d’angelo da parte del Divino, il 16 gennaio 1983, è un ulteriore passo verso l’estasi dello Scudetto atteso 41 anni.

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