Accadde Oggi - 11 dicembre 1983: Maldera piega l'Avellino nel finale
Gara rocambolesca all'Olimpico, con i Campioni d'Italia in carica che prima si fanno rimontare due gol, poi firmano il definitivo 3-2 grazie al grande Aldo
La Roma campione d’Italia ottiene una vittoria a dir poco rocambolesca contro l’Avellino, l’11 dicembre 1983 allo Stadio Olimpico. Reduci da due punti nelle ultime quattro partite, gli uomini di Liedholm partono forte, trovando la rete del vantaggio dopo 24’: punizione di Conti, testa di Cerezo e testa di Falcao per l’1-0 giallorosso. La Roma ha la chance di chiudere virtualmente i giochi ancor prima dell’intervallo, ma al 25’ e al 37’ Pruzzo – solo davanti al portiere – si fa parare le due conclusioni. Ma il raddoppio è solo rimandato alla ripresa: al 57’ Falcao addomestica un lancio di Di Bartolomei, si gira e con un gran tiro batte Zaninelli.
Quando la partita sembra chiusa, però, i giallorossi si addormentano e l’Avellino ne approfitta: all’80’ torna in partita grazie a un tiro-cross di Biagini che sorprende Tancredi; quindi, all’86, firma addirittura il 2-2 con un tiro al volo di Diaz che ammutolisce l’Olimpico. Ma il silenzio dura poco, perché all’89’ il boato – stavolta definitivo – arriva grazie ad Aldo Maldera: cross di Conti, mischia in area irpina, irrompe il terzino che firma il 3-2. L’Avellino protesta per una presunta posizione di fuorigioco, Colomba viene espulso per proteste, ma alla fine la Roma vince e aggancia la Juve in testa alla classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA