Accadde Oggi - 26 novembre 2000: Bati stende la Viola e lancia la Roma
Il Re Leone, grande ex della Fiorentina, decide la gara dell'Olimpico proprio nei minuti finali. E, mentre i romanisti impazziscono di gioia, lui scoppia a piangere
Batistuta scoppia in lacrime, mentre i tifosi giallorossi scoppiano di gioia: è quanto accade all’83’ di Roma-Fiorentina del 26 novembre 2000, gara decisa proprio dal grande ex, il Re Leone, alla prima contro la squadra in cui ha militato per nove anni. Senza l’infortunato Antonioli e lo squalificato Samuel, Capello si affida a Lupatelli e Aldair; in avanti confermato il tridente con Totti alle spalle di Delvecchio e appunto Batistuta. La gara è equilibrata, Terim schiera i viola con un 4-5-1 che riesce a contenere le iniziative offensive della Roma manca la lucidità sotto porta di Batistuta, visibilmente emozionato, e la marcatura asfissiante su Totti limita l’estro del Dieci.
Nella ripresa i giallorossi attaccano in maniera un po’ caotica e, col passare dei minuti, la gara sembra destinata a chiudersi senza gol: ma all’83’ Zago alza un campanile a ridosso dell’area viola, Guigou appoggia di testa per Batistuta che si coordina e calcia al volo di destro; quello dell’argentino è un arcobaleno che si abbassa all’improvviso, dopo aver scavalcato Toldo, e finisce dentro. I 70mila sugli spalti esplodono, il Re Leone si commuove: l’1-0 finale è un ulteriore passo avanti nella cavalcata verso il tricolore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA