Accadde Oggi - 21 novembre 1999: Roma straripante, Lazio presa a pallonate
"Tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggiore di Roma", scrive la Curva Sud nella coreografia di inizio gara. E i giallorossi segnano quattro gol in mezz'ora
“Tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma”: è un verso scritto da Orazio, e ripreso da Puccini nel 1918 per il suo Inno a Roma. Ed è anche lo striscione che, il 21 novembre 1999, accompagna la coreografia della Sud in occasione del derby: la Curva e i distinti si tingono di giallo e arancio, al centro un enorme telone viene srotolato. Ritrae dei legionari romani, sui cui scudi compare l’acronimo ASR. È un messaggio chiaro, che si rivela anche profetico. Perché, secondo i pronostici, la Lazio capolista dovrebbe travolgere la Roma di Capello: in tanti si aspettano un derby senza storia.
E difatti avranno ragione, perché dopo mezz’ora la Roma lo conduce per 4-0: Totti, Delvecchio e Montella riducono in macerie i biancocelesti in 31’ esatti. Davanti a quasi 80mila spettatori, i giallorossi passano per la prima volta al 7’ con SuperMarco, raddoppiano all’11’ con un bel pallonetto di Montella, trovano il tris al 26’ ancora con Delvecchio , quindi il poker con l’Aeroplanino, che s’infila tra Peruzzi e Mihajlovic e deposita in rete. I biancocelesti sono annientati, riescono soltanto ad accorciare a inizio ripresa con un rigore di Mihajlovic, ma la gara finisce 4-1. La Sud aveva ragione: “Tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma”.
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