Trigoria, individuale per Ndicka. Fuori dal gruppo anche Saud e Nelsson
Non preoccupano le condizioni dell’ivoriano in vista di domenica. Dybala continua le terapie

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Evan l’inamovibile si allena individualmente. Continua il percorso di avvicinamento della Roma di Claudio Ranieri alla super sfida di San Siro contro l’Inter e nella seduta di allenamento nella tarda mattinata di ieri a Trigoria il tecnico romanista non ha avuto a disposizione il giocatore che dal momento del suo arrivo non ha saltato neanche un minuto in tutte le competizioni.
L’ivoriano, anche considerando il periodo precedente all’approdo del tecnico di San Saba non è sempre stato schierato in campo, sempre da titolare e mai sostituito, ha saltato soltanto la trasferta di Europa League in casa dell’Union Saint-Gilloise per febbre (1-1 lo scorso 7 novembre): non c’è in rosa uno con le sue caratteristiche, qualunque sia il terzetto difensivo che viene scelto. La sua assenza dal gruppo di ieri rientra nei programmi dello staff dell’allenatore, non preoccupa quindi in vista dei nerazzurri, ma se qualcosa dovesse andare storto sarebbe certo un gran problema cui rimediare, anche visto che non era in gruppo nemmeno Nelsson (ancora in fase di recupero dopo la lesione muscolare pre-derby). Nessun timore o emergenza difensiva però al momento, con la seduta odierna che potrebbe vedere già Ndicka rientrare con i suoi compagni. Continua la preparazione personalizzata anche Saud Abdulhamid, tornato al lavoro sul campo da pochi giorni.
Intanto Ranieri comincia ad alzare i ritmi a Trigoria e a studiare le possibili soluzioni per l’undici anti-Inter, tra equilibrio e necessità di fare tre punti per tenere viva la corsa a un posto per l’Europa che conta. Non è da escludere che qualche ragionamento il tecnico abbia iniziato già a farlo nella gara contro il Verona, come lasciare Paredes e Pellegrini, diffidati, in panchina per 90’ magari per evitare una nefasta ammonizione. Crescono le loro possibilità di avere una maglia dal primo minuto a centrocampo, uno in mediana a fianco di Koné (o con anche Cristante se si giocherà col 3-5-2 e non col 3-4-2-1) e il capitano come opzione valida sia da mezzala sia da trequartista. Dovbyk è pronto a tornare titolare, mentre Soulé è nuovamente pronto a prendersi le responsabilità tecniche che erano di Dybala per dare la qualità necessaria (con le debite proporzioni, mentre la Joya sta continuando le terapie a Trigoria).
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