Trigoria

Oggi il ritorno in campo della squadra. In Europa si preparano tutti i "big"

In mattinata il primo allenamento in vista della trasferta portoghese. Due giorni di lavoro per le scelte

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
11 Febbraio 2025 - 06:30

Venezia è già in archivio, tre punti importanti e sofferti ma anche qualche energia risparmiata in chiave europea. Superato l’ostacolo in Laguna la Roma è attesa da una trasferta ancora più significativa, quella a Oporto per l’andata del play-off di Europa League in casa del Porto, un appuntamento che per mille motivi i giallorossi non possono sbagliare. Serve per rimanere vivi almeno nella competizione continentale dopo aver salutato con dolore la Coppa Italia, per le casse del club, per trovare continuità di risultati e ricominciare ad avere un’identità più chiara, quella che Ranieri ha cercato di mantenere pur cambiando tantissimo nell’arco delle sfide ravvicinate affrontate nelle ultime settimane.

Dopo le “vacanze” di Hummels e Paredes, costate qualche mancanza in qualità e manovra al Penzo, due delle colonne del gioco romanista sono riposate, cariche e pronte a riprendersi un maglia per giocare dall’inizio al do Dragao. Difficile immaginarsi particolari stravolgimenti rispetto a quell’undici che il tecnico romanista ha disegnato e consolidato dal momento del suo ritorno quasi tre mesi fa. Con Svilar tra i pali, Mancini tornerà sul centro-destra dopo una prestazione da leader assoluto di tutto il reparto contro gli arancioneroverdi, in mezzo come detto potrebbe tornare Hummels e Ndicka continuerà ad agire sulla sinistra. Questione esterni: Saelemaekers ha giocato un tempo nel week-end e, anche se non al massimo delle sue prestazioni, ha reso bene l’idea di quanto possa incidere di più rispetto a Rensch nel fare entrambe le fasi di gioco; a sinistra andrà l’altro inamovibile ranieriano, Angeliño, aspettando che Salah-Eddine possa dargli un po’ di fiato nelle gare di campionato. 

Paredes-Koné in mediana e Dybala in trequarti (Ranieri voleva risparmiarlo al Penzo ma la Joya ha voluto esserci ed è stato decisivo) con Pellegrini che può tornare titolare. Quel ruolo, il trequartista sulla sinistra è l’unico per il quale è sempre stato vivo un ballottaggio: scalpita El Shaarawy, per esempio, risorsa importante anche per gli esterni all’occorrenza. Davanti a tutti Dovbyk. Ranieri ha pochi giorni (e pochissimi allenamenti) per fare le sue scelte, per quella che sarà una partita cruciale per il cammino europeo della sua squadra. Da oggi, la testa va al Porto.

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