Subito in campo a Trigoria in vista Genoa. Mancini entra in diffida
Ieri scarico per chi ha giocato a Bologna. Cristante resta ancora fuori dalla lista dei calciatori a disposizione del tecnico Ranieri
Passata Bologna-Roma è già finito il tempo delle gare a un’intera settimana di distanza l’una dall’altra: venerdì la squadra di Ranieri sarà subito in campo contro il Genoa all’Olimpico e già ieri è tornata a Trigoria per allenarsi e prepare la sfida contro gli uomini di Vieira.
Classica seduta di scarico per chi ha giocato al Dall’Ara, mettendo in campo una prestazione dignitosa ma non sufficiente a vincere, ma comunque che ha richiesto uno sforzo importante, premiato al 98’ col pari segnato da Dovbyk su rigore. Chi non si è allenato nuovamente e vede a rischio il suo recupero anche per la prossima partita è ancora Bryan Cristante, out dalla gara contro l’Atalanta dello scorso primo dicembre. Sangaré e Marin sono invece andati a rinforzare i ranghi della Primavera impegnata in campionato contro il Torino: il primo ha inciso con due assist, mentre il portiere è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio poco oltre l’ora di gioco.
Il focus principale di Ranieri resta comunque, e ovviamente, la prima squadra e la preparazione in chiave Genoa. Col calendario che va pian piano addensandosi il tecnico giallorosso comincerà a fare le sue valutazioni su come far ruotare le forze tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Per quanto riguarda la prossima all’Olimpico, il ballottaggio vige sempre su chi possa andare a ricoprire il ruolo di trequartista a destra nel 3-4-2-1 (dove è stato Pellegrini con Lazio e Bologna), ma anche Saelemaekers e Koné hanno dato qualche segnale di stanchezza al Dall’Ara. E allora gli allenamenti di questi giorni serviranno eventualmente a scrutare le alternative, con El Shaarawy potenzialmente valido per più ruoli e Pisilli pronto a partire se necessario dal 1’. Da segnalare che l’ammonizione rimediata da Mancini col Bologna gli vale la diffida: sarà a rischio già da venerdì sera, ma è difficile ipotizzare che Ranieri possa toglierlo dall’11 di partenza.
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