Verso Roma-Dinamo Kiev: Dybala parte fuori. Hummels c’è, Mancini out

Il tempo della carota è terminato, Ivan Juric (dialetticamente parlando) ha tirato fuori il “bastone” e ora attende risposte convincenti dal campo. Non bastano più attenzione tattica e tanta corsa, ora bisogna iniziare a vincere le partite, bisogna allenare una mentalità vincente che al momento non c’è e l’unica via sono i risultati. Per raggiungere così il primo successo nel cammino europeo, il tecnico croato ha tolto ogni alibi e scusa al gruppo: con un turnover ragionato manderà in campo una squadra competitiva e affamata, pronto a sbarazzarsi dell’ostacolo Dinamo Kiev. Senza El Shaarawy (non ha recuperato dall’infortunio) e Mancini (attacco febbrile, ma convocato), gestirà al meglio Dybala, che partirà inizialmente dalla panchina, pronto in caso a subentrare.

Le scelte

Senza dubbio tra i pali ci sarà Svilar mentre in difesa dovremmo finalmente vedere all’opera con la maglia della Roma Hummels, pronto a concedere a Mancini un turno di riposo, inizialmente in panchina: a completare il reparto Ndicka e uno tra Hermoso e Angeliño, con il primo in vantaggio. Sulle fasce verso la conferma Celik e Zalewski, con Pisilli e Le Fée che scalpitano per partire dal primo minuto: Cristante resta un’ipotesi più che concreta. Davanti le scelte sembrano più leggibili, con Baldanzi alle spalle di Soulé e Dovbyk: questo perché Juric solitamente affronta le squadre che si schierano con il 4-2-3-1 o 4-3-3 con un trequartista. La solita cura maniacale nel preparare la gara, che spera di vincere senza eccessiva sofferenza.