Solo crampi per Mancini contro l'Inter, ora testa alla Dinamo Kiev
Il difensore centrale ha finito stremato la gara con i nerazzurri, come tanti romanisti. Turnover in coppa, El Shaarawy ci prova
Massimo sforzo, minima resa. Questa una delle sintesi possibili di Roma-Inter 0-1, con la squadra di Juric in grado di tenere testa ai campioni d’Italia per un’ora, pagando a caro prezzo l’errore di Zalewski che ha aperto le porte al gol di Lautaro Martinez. Serviva la partita perfetta, l’aveva detto alla vigilia in conferenza il tecnico croato, che ha chiesto e ottenuto dai suoi 90 minuti e oltre di sacrificio, con Dybala - solo per fare un esempio lampante - a rincorrere Bastoni per tutto il campo. Una fatica che rimarrà nelle gambe, accentuata dalla sconfitta finale, che aggrava una classifica mai brillante da inizio anno, con la zona Champions, obiettivo dichiarato della presidenza Friedkin, che si allontana e ora dista 4 punti.
Non c’è molto tempo però per riflettere su quanto accaduto, la squadra già stamattina tornerà in campo a Trigoria. Solita divisione in gruppi tra chi ha giocato da titolare, che effettuerà defaticante in palestra, e gli altri in campo. Tra tre giorni si torna a giocare, sempre in casa, per la sfida di Europa League alla Dinamo Kiev, per la terza giornata della “fase campionato”. Anche qui, come in Serie A, la Roma si trova a rincorrere e cerca la prima vittoria, dopo il pari contro l’Athletic Club e la sconfitta sul campo dell’Elfsborg. Con la sfida alla Fiorentina sullo sfondo, Juric ricorrerà, inevitabilmente, ad un po’ di turnover. Il croato spera di riavere El Shaarawy, che ha recuperato dal lieve stiramento al polpaccio, mentre, con Hummels pronto all’esordio, possibile turno di riposo per Mancini, che ha finito la gara contro l’Inter con i crampi.
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