Sollievo per Dovbyk in vista dell'Inter. El Shaarawy vicino al forfait

Allarme partito e rientrato nel giro di poche ore. Nel pomeriggio di ieri Artem Dovbyk si è regolarmente allenato con il resto del gruppo, mettendo un punto (si spera definitivo) sulla ridda di voci che si erano rincorse nelle ore precedenti. Quando l’ucraino è tornato dal ritiro della propria selezione con un’infiammazione al ginocchio, si è diffusa una certa apprensione, anche se fin dai primi istanti non filtravano particolari preoccupazioni da Trigoria. La Roma non è nuova a ricevere tegole dalla sosta per le nazionali. Questa volta il semaforo giallo, che inizialmente sembrava con vista sul rosso (senza alcuna attinenza con i colori più belli del mondo), tende verso il verde. La cautela è d’obbligo: alla vigilia della seconda delle due partite disputate dalla sua Ucraina in questa tornata, il romanista ha lamentato segnali di stanchezza ed è stato esentato dalle sedute di allenamento. Salvo poi scendere regolarmente in campo con la Repubblica Ceca, realizzando anche una rete.

I controlli hanno poi escluso qualsiasi ulteriore problematica. A questo punto ci si può sbilanciare, prevedendo l’impiego di Dovbyk fin dal primo minuto domenica sera nell’attesissima sfida dell’Olimpico contro l’Inter. Il numero 11 potrà così proseguire il proprio filotto di presenze consecutive, avendo disputato finora ognuna delle nove partite giocate dalla Roma. Compresa quella di Europa League in Svezia con l’Elfsborg, l’unica nella quale è partito in panchina. 
A innescare Artem nel match con i campioni d’Italia in carica ci sarà presumibilmente Dybala, il cui fastidio muscolare è rientrato. La Joya si allena in gruppo già da mercoledì e la sua presenza in campo è garantita, da falso nove o in appoggio alla prima punta.

Si avvicina invece sempre di più al forfait coi nerazzurri El Shaarawy, fermo dalla trasferta di Monza. In Brianza il Faraone ha rimediato uno stiramento al polpaccio che lo ha costretto a uscire già nelle prime battute del match: da allora ha svolto soltanto terapie e lavoro individuale. Al suo posto è pronto Zalewski, che già lo aveva rilevato allo U-Power Stadium dopo il reintegro in rosa di qualche giorno prima. 

La scelta degli uomini dipenderà in buona parte dal modulo, che per una volta potrebbe essere emendato rispetto alle abitudini di Juric, soprattutto per cercare di arginare gli esterni nerazzurri. Se dovesse essere confermato il consueto 3-4-2-1, davanti a Svilar toccherà ancora a Mancini e Ndicka, con Hermoso e Angeliño in lizza per la maglia di braccetto di sinistra. In mezzo Koné e Cristante sono i favoriti per formare la cerniera mediana, con Pellegrini a ridosso dell’attacco.