Juric torna in campo: Pellegrini e Saud in anticipo, El Shaarawy da valutare

Si riparte. Dopo i due giorni di riposo concessi da Ivan Juric alla squadra, oggi pomeriggio la Roma torna a lavorare sui campi del Fulvio Bernardini. Comincia il vero e proprio lavoro con la sfida di domenica sera, all’Inter campione d’Italia in carica, in vista. Dopo una settimana trascorsa a scartamento ridotto, con quindici calciatori in giro per il mondo a rispondere alle chiamate delle rispettive nazionali, Trigoria ricomincerà giorno dopo giorno a ripopolarsi. Già oggi, infatti, Lorenzo Pellegrini e Saud Abdulhamid - entrambi squalificati per il secondo impegno delle loro nazionali - potranno allenarsi insieme ai compagni. Al capitano e all’esterno arabo poi, seduta dopo seduta, si aggiungerà il resto del gruppo, fino a giovedì, quando tornerà a Roma anche Leandro Paredes, impegnato stanotte - calcio d’inizio alle 2 di notte, ora italiana - contro la Bolivia.

A proposito di argentini, la principale curiosità rispetto all’allenamento del pomeriggio sarà rivolta a Paulo Dybala. La Joya, frenato dal risentimento muscolare al flessore sinistro, è rimasto nella Capitale, rinunciando, oltre che alla sfida di Monza prima della sosta, anche agli impegni dell’Albiceleste di Scaloni, che lo aveva confermato tra i convocati dopo la chiamata di settembre. Il numero 21 si è allenato a parte per tutta la scorsa settimana, con terapie e lavoro personalizzato, alla ricerca della forma migliore. A Trigoria sperano che già da oggi Paulo possa tornare in gruppo, per puntare ad una maglia da titolare nella sfida all’Inter.
Verranno valutate, invece, giorno per giorno, le condizioni di Stephan El Shaarawy, che nel primo tempo dell’ultima sfida dell’U-Power Stadium ha accusato un fastidio al polpaccio sinistro. Gli esami strumentali hanno evidenziato un lieve stiramento, che mantiene viva la speranza di poter vedere il Faraone tra i convocati per il posticipo di domenica sera contro la squadra allenata da Simone Inzaghi.

Tutti recuperi importanti anche perché, oltre al big match è in arrivo una serie di partite che porterà la Roma in campo per 7 incontri - tra campionato e Europa League - nei successivi 21 giorni. C’è bisogno dell’aiuto di tutti, Juric e il suo staff sono i primi a saperlo