Attesa per El Shaarawy, Dybala c’è

Arrivederci campionato. Il pareggio di Monza ha accompagnato la Roma alla seconda sosta stagionale per gli impegni delle nazionali, con 15 giocatori che hanno lasciato nelle ultime ore la Capitale per raggiungere i rispettivi ritiri. Dal giovane Pisilli alla certezza - l’unica di questo avvio? - Dovbyk, fino al ritrovato Zalewski: Trigoria si è svuotata.

Ivan Juric ha approfittato del break al campionato per concedere un paio di giorni di riposo a quelli rimasti a Roma, con la ripresa fissata per domattina al Fulvio Bernardini. In attesa di ricominciare il lavoro sul campo però, il tecnico croato aspetta con ansia l’esito degli esami strumentali a cui, tra oggi e domani, si sottoporrà Stephan El Shaarawy. Come raccontato anche dallo stesso Juric nella conferenza postpartita di Monza-Roma 1-1, un’eventuale perdita del Faraone sarebbe dolorosa, in un ruolo in cui la Roma ha già perso Saelemaekers e ha appena riaccolto, dopo l’esilio di oltre un mese causa rinnovo contrattuale, Zalewski. Il numero 92, costretto ad abbandonare il campo dopo un quarto d’ora all’U-Power Stadium, ha sentito tirare il polpaccio sinistro e, dopo aver provato per qualche secondo a tornare in campo, ha alzato bandiera bianca, lasciando spazio proprio al polacco di Tivoli.

Oltre ad ElSha però, la sosta potrà servire a tanti romanisti per ritrovare la forma migliore. Le Fée, per esempio, dopo oltre un mese di stop per il problema al ginocchio accusato durante Roma-Empoli del 25 agosto, è tornato tra i convocati soltanto per la trasferta in Brianza. Due settimane di lavoro non possono che aiutare il francese a ritrovare un ritmo gara perduto, così come per Hummels. Il centrale tedesco, che sembrava pronto ad esordire - deve ancora giocare un minuto con la maglia della Roma - contro il Monza, è stato lasciato a casa per un attacco febbrile.

Ultimo, non per importanza, c’è il tema Dybala da sviluppare durante la sosta. Paulo ha saltato l’ultima gara, rinunciando anche alla chiamata di Scaloni per gli impegni dell’Argentina. La causa è sempre il fastidio al flessore sinistro, lo stesso muscolo che lo aveva portato ad uscire all’intervallo di Roma-Athletic Club. Nessuna lesione, ma un dolore che la Joya avverte e che, durante la rifinitura alla vigilia di Monza, si è riacutizzato. Il numero 21, a quasi 31 anni, conosce i segnali del suo corpo e ha capito che era meglio fermarsi. Con lo staff ha studiato un piano che porterà al parziale e graduale in gruppo, puntando ad una maglia da titolare in Roma-Inter alla ripresa.