Anche Celik di ritorno a Trigoria. Abraham e Smalling, noie alle spalle

Mentre sul mercato sembra aver innestato la marcia giusta, la Roma ricomincia ad assumere una fisionomia più consona alle aspettative anche sul campo. Ieri è rientrato alla base Zeki Celik, l’ultimo dei vari nazionali giallorossi impegnati nei recenti Europei. La sua Turchia è arrivata fino ai quarti di finale, andando più lontano dell’Italia, della Polonia e dell’Albania, le altre selezioni che avevano attinto da Trigoria. Ora mancano soltanto Paredes - che ha chiuso la Copa America da vincitore con l’Argentina - e Shomurodov, protagonista alle Olimpiadi con l’Uzbekistan. L’esterno turco ha svolto soltanto parte del lavoro con i compagni, come era però anche fisiologico nel primo giorno dopo le vacanze.

Il ritorno di Celik segue quelli di Zalewski, Kumbulla e dei quattro azzurri Cristante, El Shaarawy, Mancini e Pellegrini. Oltre naturalmente alla parentesi argentina di Dybala, esaurita con la celebrazione del matrimonio in meno di una settimana. Il rientro progressivo dei vari elementi di prima squadra sta man mano riportando una serie di giovanissimi nelle rispettive Under di appartenenza (oltre a diversi Primavera, inizialmente erano stati convocati anche giocatori dell’U18 e dell’U17). 

Possono essere considerati ormai alle spalle gli stessi problemi muscolari accusati nei giorni scorsi da Abraham e Smalling, che avevano costretto la punta a saltare entrambi i test amichevoli disputati e il centrale a dare forfait per la seconda gara, contro il Kosice. Nella terza, in programma oggi alle 18 al “Bernardini” con il Tolosa (diretta su Dazn), la formazione che potrà schierare De Rossi sarà sicuramente meno sperimentale rispetto alle precedenti. E i nazionali italiani giocheranno almeno un tempo.