Una Roma argentina

Tra la garra argentina e la vena romana di De Rossi, la Roma sta ultimando la preparazione con voglia e impegno nel finire al meglio la stagione. E il tecnico giallorosso, dopo i recenti recuperi, può sicuramente sorridere verso la notte dell’Olimpico che chiuderà la stagione casalinga: Paredes e Dybala ieri hanno lavorato con il resto della squadra e saranno quindi a disposizione per la sfida contro il Genoa di Gilardino. Soprattutto la Joya, che aveva saltato le gare cruciali contro Bayer Leverkusen e Atalanta, è desideroso di tornare ad aiutare in compagni, con l’intento di blindare il sesto posto. Per Leandro, invece, si è trattato di una gestione obbligata della fatica, dopo le ultime gare: il numero 16 giallorosso era uscito dolorante dalla sfida del Gewiss Stadium, domenica tornerà al suo posto in cabina di regia. La Roma tutta argentina è pronta per tornare a fare la differenza.

Un Faraone da valutare

Non solo Dybala e Paredes nei pensieri di De Rossi. Oltre alle situazioni relative a Spinazzola e Renato Sanches, entrambi out anche se l’esterno proverà a recuperare a tutti i costi per la trasferta di Empoli, il tecnico giallorosso dovrà gestire anche Karsdorp e El Shaarawy. L’olandese non è al meglio, ma l’abbondanza del reparto (pronti Celik e Kristensen) e soprattutto il clima che potrebbe trovare all’Olimpico, dopo l’erroraccio contro il Bayer Leverkusen, di certo sono fattori che De Rossi terrà in considerazione. 

Discorso diverso per il Faraone: il 92 giallorosso è uno di quelli che ha spinto di più, ieri ha svolto un lavoro differenziato. Difficile che possa saltare la gara con il Genoa e non essere convocato, ma la fatica si fa ormai sentire e attente valutazioni andranno fatte, almeno nel considerarlo tra i titolari della notte dell’Olimpico.

Le scelte

Oggi alle 15 Daniele De Rossi parlerà in conferenza stampa a Trigoria, a poche ore dalla rifinitura che sarà in programma, sui campi del Fulvio Bernardini, alle ore 17, seduta necessaria per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione.

Davanti a Svilar, spazio alla difesa a quattro con Celik (in vantaggio su Kristensen) e Angeliño sulle fasce. Ballottaggio apertissimo nel cuore della difesa con Smalling, Llorente, Ndicka e Huijsen pronti a giocarsi il posto (Mancini, stremato, va verso la panchina). A centrocampo Bove chiede spazio, per prendersi un posto nel centrocampo. Davanti il dubbio più grande resta Dybala, se dal primo minuto o a gara in corso. Baldanzi cerca una maglia, Lukaku vuole chiudere in bellezza la sua avventura romanista all’Olimpico.