Dybala corre verso il recupero, Mourinho lo attende

La sfida con l’Empoli si avvicina e a Trigoria si continua a lavorare forte con l’obiettivo di invertire la rotta e iniziare a far punti dopo la sosta. La condicio sine qua non per far sì che il potenziale giallorosso torni ad essere all’altezza della propria ambizione rimane quella di svuotare l’infermeria. In primis Mourinho ha bisogno di recuperare Paulo Dybala e il suo infinito talento, pronto a trascinare i compagni nelle prossime partite. Ma non solo, perchè la lista degli indisponibili è ancora lunga, anche se le notizie che arrivano da Trigoria sono positive.

I recuperi
Occorre tempo per tornare a vedere all’opera Kumbulla e Abraham, ma i due continuano a frequentare quotidianamente Trigoria, come ieri ha avuto modo di testimoniare il centravanti inglese accanto a Renato Sanches. Ed è proprio il centrocampista portoghese uno dei recuperi fondamentali che Mourinho attende con ansia. L’ex PSG si è fermato dopo lo spezzone giocato con la Salernitana, saltando Verona e Milan. Ma le sensazioni sono buone e si avvia a tornare tra i convocati con l’Empoli. Stesso discorso per Zalewski e Aouar, entrambi usciti malconci dalla sfida dell’Olimpico contro il Milan. Gli esami strumentali, ai quali i due si sono sottoposti, hanno scongiurato lesioni, motivo per il quale queste due settimane di sosta consentiranno loro di tornare a disposizione dopo la sosta. Discorso leggermente diverso per Sardar Azmoun. Il calciatore iraniano ha sostanzialmente risolto il suo infortunio al polpaccio, rimediato ormai un mese fa nel ritiro del Bayer Leverkusen. Ma la condizione non è delle migliori e il rientro graduale in gruppo sarà monitorato giorno dopo giorno dallo staff di Mourinho: non è escluso di vederlo tra i convocati con l’Empoli ma potrebbe essere necessario attendere la trasferta di Torino per rivederlo a disposizione.   

La Joya
Paulo Dybala vuole tornare ad essere protagonista con la maglia della Roma e punta dritto ad una maglia da titolare contro l’Empoli. La Joya, intanto,  è tornato sulla gara contro il Torino del novembre 2022 e sulla richiesta fatta a Mourinho, parlandone in un'interessante intervista rilasciata a Sofia Martinez, all'interno del programma "LLave A La Eternidad": «All’inizio non era chiara la gravità, quando ho fatto gli esami e i medici mi hanno comunicato l’entità dell’infortunio mi è caduto il mondo addosso. È stato un momento duro. Il dottore mi ha detto che la lesione era al limite e lì ho capito che avevo ancora una possibilità. Mi sono detto che dovevo lavorare tranquillo, fisicamente e mentalmente. I dottori mi hanno aiutato tantissimo e i risultati sono pian piano arrivati. Poi è arrivata la settimana della sfida contro il Torino: io mi sentivo bene, già mi stavo allenando con la squadra e quindi ho detto a Mourinho: “Devi farmi entrare, devi farmi entrare”. “Sì, ho capito che vuoi giocare”, la sua risposta. Per me dipendeva tutto da quella partita, dovevano vedere che stavo bene. La lista dei convocati era uscita qualche giorno prima di Roma-Torino, Mourinho mi ha chiesto quanto volevo giocare e io ho risposto “20-30 minuti”. Stavamo perdendo e lui mi ha comunque fatto giocare 30 minuti. Ho giocato e mi sono sentito bene». Il Mondiale vinto è ormai alle spalle, custodito gelosamente nell’album dei ricordi. Ora conta solo il presente e la Roma. Dybala scalda i motori per una grande stagione.