Trigoria

Mourinho quante opzioni: Zalewski si allena, Wijnaldum da rodare

Con i granata domenica sera spazio all’undici di base del pre-campionato. Pellegrini sulla linea mediana vicino a Matic. Spinazzola è pronto

Mourinho e Pellegrini in allenamento a Trigoria

Mourinho e Pellegrini in allenamento a Trigoria (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
11 Agosto 2022 - 10:35

Meno quattro al via. Domenica la Roma esordirà in campionato all’Arechi contro la Salernitana. Con duemila tifosi al seguito che riempiranno il settore ospiti, la squadra di Mourinho scenderà in campo con la nuova divisa bianca appena sfoggiata contro lo Shakhtar Donetsk nell’amichevole di presentazione della rosa davanti al proprio pubblico e sarà subito un bel vedere. Almeno sulla carta e viste le opzioni che lo Special One avrà a disposizione: davvero l’imbarazzo della scelta, in attesa di qualche altro tassello dal mercato per compiere un ulteriore step verso l’altro e rompere ulteriori limiti di classifica, José Mourinho ha lavorato durante la preparazione e nelle strategie di mercato sulla strada della difesa a tre, che garantisce maggiore protezione e sostegno a un attacco di grande qualità, talmente grande che val la pena irrobustire dietro. E anche per questo è stato cambiato molto il centrocampo rispetto alla scorsa stagione e sono arrivati Matic e Wijnaldum, per l’interdizione e le geometrie il primo e per la dinamicità e la capacità di essere elastico il secondo. Entrambi con il minimo comun denominatore dell’alto tasso di esperienza. A Salerno, dando per scontato il terzetto di difesa che ha vinto la Conference League, con Smalling centrale e ai due lati Mancini e Ibañez, complice anche la preparazione che necessita ancora di un upgrade con i metodi dello staff di Mou, Gini Wijnaldum dovrebbe partire dalla panchina e la sensazione è che si vada verso una conferma dell’undici di base che il tecnico di Setubal ha schierato nelle ultime due amichevoli. Pellegrini verrà in questo caso arretrato sulla linea mediana affianco a Nemanja. Sugli esterni spazio agli uomini di fiducia di Mou: Rick Karsdorp da una parte e Spinazzola dall’altra.

La logica impone però in questo senso prudenza, perché Mourinho ha una considerazione enorme per Nicola Zalewski, rientrato ieri in gruppo con i compagni dopo un periodo di stop in quanto reduce da un fastidio alla caviglia riportato durante la gara in Israele contro il Tottenham. I due sono in ballottaggio e come spesso accade (e accadrà sempre più spesso per la conferma dei 5 cambi e per una rosa decisamente più ampia), José con tutta probabilità doserà le forze, gestendo il minutaggio. 

Davanti, poi, musica per le orecchie dei tifosi della Roma e gli amanti del calcio, spazio alla fantasia e alla potenza: Dybala e Zaniolo un passo dietro Tammy Abraham. Ma la novità più rilevante di questo inizio di stagione e dopo questo mercato è che la Roma non ragiona più tanto come squadra, ma come rosa: se Mou partirà così al fischio d’inizio, in panchina, oltre al neoacquisto Svilar, ci saranno come minimo Celik, Kumbulla, Cristante, Bove, Wijnaldum, El Shaarawy, con la duplice veste di uomo di fascia o attaccante, Felix e forse Shomurodov. Così José potrà voltarsi più sereno.

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