Dal Comune mezzo gaudio: come funzionerà il vertice sullo Stadio della Roma di lunedì
La Sindaca Raggi si prepara all'opera di convincimento, il vero nodo da sciogliere: mancano una manciata di voti in Assemblea, ma ci sarebbero tutte le condizioni
«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Così scriveva Agatha Christie. E così dopo le notizie di una accelerazione da parte di Radovan Vitek per l'acquisizione delle società del gruppo Parnasi, Eurnova compresa, e con essa anche i terreni di Tor di Valle, e le dichiarazioni di vari esponenti dell'amministrazione capitolina, su tutti quelle al nostro giornale dell'Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini, Daniele Frongia, ieri è arrivata la terza novità in pochi giorni. E forse quella per molti versi più attesa. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha convocato per lunedì prossimo in Campidoglio una riunione della maggioranza del Movimento 5 Stelle per discutere dello Stadio della Roma. Riunione in cui i consiglieri pentastellati potranno finalmente mettere mano ed esaminare il dossier stadio, così come completato dai tecnici del Comune, che saranno rappresentati dall'ingegnere Roberto Botta, vice direttore generale del Campidoglio, che ha coordinato tutti gli uffici tecnici che hanno lavorato al progetto di Tor di Valle.
L'ingegner Botta illustrerà la relazione di accompagnamento al progetto da lui stesso redatta ed affidata alla sindaca da ormai una decina di giorni almeno. Nel corposo plico che verrà sottoposto all'attenzione dei consiglieri di maggioranza ci saranno ovviamente i testi da votare nella varie commissioni e infine in Aula, ma anche altro. Insomma non si parlerà solo della Variante al Piano Regolatore Generale della città e della Convenzione Urbanistica. La prima cittadina sembra voglia presentare alla sua squadra anche tutti i documenti delle varie due diligence svolte in questi mesi e che attestano la bontà e soprattutto la liceità dei lavori fin qui svolti. La Raggi si prepara quindi a quell'opera di convincimento che secondo qualche ben informato rappresenta in vero nodo da sciogliere. Alla sindaca mancano una manciata di voti in Assemblea per avere la certezza che i documenti passino, e questi pochi voti se li vorrebbe garantire già lunedì prossima. E sempre i ben informati garantiscono che ci sarebbero tutte le condizioni perché questo avvenga. Una buona notizia di cui la città e la Roma, attuale o nuova proprietà che sia, avrebbero davvero bisogno.
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