Giù i veli dallo stadio

Alle 12 il vicepresidente Ryan Friedkin e la Ceo Souloukou salgono al colle da Gualtieri. L’impianto presentato con un video rendering: sarà un “monumento” alla passione. E innovativo

Il progetto dello stadio della Roma

Il progetto dello stadio della Roma

PUBBLICATO DA Andrea De Angelis
24 Luglio 2024 - 07:00

Dopo tanto attendere qualcosa si muove. E potrebbe essere qualcosa di grosso. Oggi infatti alle ore 12, i vertici della Roma, rappresentati da Ryan Friedkin e dalla CEO Lina Souloukou, incontreranno il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e i rappresentanti del Comune di Roma per discutere l’avanzamento del progetto del nuovo stadio a Pietralata. Ad annunciarlo è stato ieri lo stesso club giallorosso, sottolineando l’importanza dell’incontro, un momento cruciale per il futuro del club e della città di Roma. Durante la riunione verranno affrontati temi fondamentali, tra cui lo stato di avanzamento dei lavori, il supporto richiesto al Comune per l’accesso alle aree necessarie e la definizione del calendario degli eventi imminenti. Insomma verranno chiariti quegli aspetti che ancora oggi sono da considerare fondamentali per completare il progetto definitivo dello stadio, e definita la modalità (e i tempi) con cui i tecnici della società potranno accedere a quelle aree su cui resistono ricorsi vari presentati dai residenti. In questo senso non va esclusa la possibilità che la Roma si decida a presentare il progetto senza attendere il completamento dei rilievi geognostici e archeologici, rinviando il tutto alla fase successiva dell’iter, quella della Conferenza dei Servizi Decisoria. Una possibilità, che però comporta dei rischi. Ed è per questo che finora si è preferito procedere in altro modo. La cautela avuta in questi mesi potrebbe lasciare quindi il campo ad una strategia più aggressiva. E molto, in questo senso, verrà deciso nell’incontro di questa mattina. Le risposte che i tecnici del Comune daranno alla proprietà giallorossa saranno determinanti per sciogliere gli ultimi nodi. 


Nell’incontro verrà svelato finalmente il design del nuovo stadio, che sarà presentato con un video rendering. Sarà un’opera che riflette l’ambizione e la dedizione della famiglia Friedkin verso il club e la città di Roma. E proprio il ruolo dei proprietari resta centrale per l’opera. Come scritto in passato, nel preliminare presentato in Campidoglio quasi due anni fa, la solidità finanziaria dei Friedkin è stata posta a garanzia dell’opera nel suo complesso. Come a dire che i texani garantiranno in prima persona il buon esito di tutto il progetto. Un vero e proprio atto d’amore per la città e la squadra. Una manifestazione di rispetto verso «la storia, i tifosi e tutti i cittadini di Roma», un impianto che onorerà le tradizioni del club, rispetterà la comunità romana e porterà un valore aggiunto significativo alla città di Roma. Sarà quindi questa la giornata in cui i tifosi giallorossi potranno vedere con i propri occhi il lavoro che Populous ha svolto in questi mesi. Potremo tutti ammirare quello stadio «elegante e innovativo» di cui ormai mesi fa parlò il sindaco Gualtieri. Sarà anche una prova di forza della famiglia Friedkin, che dopo la rinuncia all’acquisto dell’Everton, vuole confermare il proprio impegno sulla e nella Roma.

E quale modo migliore per concretizzare questo impegno, se non la costruzione della nuova casa giallorossa? Attraverso la patrimonializzazione dell’impianto passa infatti il futuro di qualsiasi società di calcio. L’unico strumento che permetterebbe alla Roma di garantirsi un futuro che prescinda dalla proprietà, rendendosi finanziariamente più solida e indipendente. «Un monumento alla passione e all’impegno per il successo». Un impianto che «sarà il più innovativo e visionario d’Europa». Con un occhio al 2027, che come d’incanto torna ad essere nuovamente e concretamente possibile.

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